Una città di mare ha il mare in città.
E’ così in certi quartieri che si affacciano sulla costa, nei quali sembra di essere in un luogo di vacanza.
E allora andiamo verso Levante, verso le spiaggia di Vernazzola.
Oh, ma mica vi verrà in mente di fare il bucato, vero?
Con questo caldo, poi!
E poi non ho portato il turchinetto, dedichiamoci ad attività meno faticose!
E il cavallo? Oh, ecco qua un anello! Assicurate il vostro destriero, che la spiaggia vi attende.
La spiaggia, il mare in città.
La spiaggia, così insolitamente deserta, direte voi.
Eh, ma queste immagini risalgono a marzo, adesso sul quel bagnasciuga ci sono bambini che giocano e teli da mare, formine e creme solari.
Sulla spiaggia di Vernazzola.
Vernazzola, un borgo marinaro che sembra un paese della riviera.
Le barche, le case che guardano il mare.
Gli spruzzi di acqua salata che si dissolvono in schiuma contro gli scogli.
Il mare, tante volte amico, fu invece nemico di un coraggioso, l’Ufficiale Elicotterista dei Vigili del Fuoco Enrico Rinaldo che si distinse per coraggio e senso del dovere in occasione del naufragio della London Valour e che tempo dopo precipitò in mare insieme ad alcuni compagni durante un’esercitazione.
Nel 1975 gli venne conferita la medaglia d’oro al valor civile, ma la gente del borgo volle ricordarlo con queste parole, per sempre incise nel marmo davanti alle acque di Vernazzola.
Non sei tornato dal mare
all’ora di cena
e al nostro cuore hai dato
una gran pena
a te Maggiore Enrico e a tutti
i tuoi compagni
porteremo un fiore in mare
per anni e anni
Ma quanto è caratteristico quest’angolo di Genova?
Ecco Via Urania, con quei colori che parlano di Liguria, di una terra che sempre si lascia baciare dal sole.
E si sale, a Zena si sale sempre, verso l’alto.
Creuza de mä, qui come a Boccadasse, che è poco distante.
Un cielo turchino di mare, lucidato dal vento.
E certo vivere qui è un gran privilegio.
Apri la finestra e hai di fronte il golfo ligure, che accoglie il tuo sguardo con un immenso abbraccio.
E con questo caldo, non avreste anche voi voglia di un bel tuffo?
Qui c’è gente che ama l’acqua salmastra e lo sciabordio delle onde.
Qui c’è gente che attende l’ora giusta per prendere il largo, a bordo del suo gozzo.
E’ la gente di Vernazzola, gente che vive qui, in riva al mare.
E’ tutto bellissimo……come dicevamo mi piacerebbe molto vivere li,anche se abito poco lontano!!!!e’ cosi’ carina!!!!
Pensa che bello affacciarsi alla finestra e vedere il mare in tempesta…
Non c’è da stupirsi che chi nasce dove c’è il mare desideri continuare a viverci tutta la vita e ne senta sempre la nostalgia. Quello che ahimè manca in un blog sono i profumi… Chissà che meraviglia! Bacioni
E io che pensavo si sentisse già l’odore del sale…per i profumi ci stiamo attrezzando!
E’ esattamente come tu scrivi Viv, chi nasce al mare non può starne lontano, per me è così.
Un bacione!
Ciao Miss, mi piace molto questa parte di Genova e l’anno scorso molte volte sono andata in spiaggia proprio lì. L’unico neo è che quando si esce dall’acqua ci si trova unti e non si tratta di creme solari…. troppe barche. Scusa se ho offuscato la poesia di questo luogo che rimane comunque meraviglioso.
buona serata e bacini
L’altro giorno sono passata lì davanti ed era pieno di gente, ovvio!
Beh, a me la spiaggia piace di più così, semideserta, come la vedi nella mia foto.
Bacio Sabri!
Che immagini Miss! Sembrano delle cartoline. E quella targa… che bella… ricorda un brutto avvenimento ma la frase scritta su di essa è piena d’amore che trapela dal marmo. E sai cosa penso? Che il mare più che volergli essere nemico lo volle insieme a sè forse. Bellissimo post, Miss, bravissima come sempre. Un altro posto che non conoscevo. Un bacione grande.
Grazie, tesoro.
Vernazzola è un bellissimo borgo nella città, sembra davvero di essere in un paesino della riviera.
Baci baci!
Adoro vernazzola! un mio carissimo amico ci abita! ciao miss! tanti bacini e scusa se mi sono un pò eclissata!
Ciao bellezza! Ma siamo telepatiche? Prima mi sei venuta in mente! Spero di vederti presto, un bacino a te!
🙂
Foto splendide! Dei quasretti di Genova! Brava, Miss!!
Grazie carissima :-)!
e il turchinetto cos’è? Un sapone, immagino.
Pensa che nella mia città c’erano le lavandaie. Scendevano da un paese di collina, prendevano la biancheria dei ricchi, risalivano e la lavavano nelle fontane.
Il turchinetto è un addittivo che fa diventare azzurrata la biancheria. Dura la vita delle lavandaie, eh?
Che bel posto e che bel post! 😉
Ma grazie carissima, sono contenta che ti sia piaciuto!
Che odore di casa, sento il salmastro fra i capelli e mi sono messa già’ le scarpe comode per arrampicarmi sulla creuzetta de ma’
Questa è proprio Zena, cara Mammainse, è vero?
ora magari si esce dalle acque tutti unti… ma quanti splendidi bagni ho fatto e quante uscite in gozzo!!! che meraviglia la mia Vernazzola, quanti anni sono passati…
grazie della passeggiata
simonetta
Grazie a te di essere venuta a spasso con me, cara Simonetta!
Potrei davvero stabilirmici…. aaahhh che splendore Miss, sento l’odore della salsedine e gli spruzzi delle onde.
Un bacino
Susanna
E lo sapevo che ti sarebbe piaciuta Vernazzola, ne ero certa!
Un bacino salmastro!
Che belle foto Miss Fletcher!! L’odore si sente, eccome, anche il rumore delle onde! Per una come me che abita a Nervi, un pezzo di cuore 🙂 mi scriveresti in pvt che vorrei segnalarti un’iniziativa di amici poeti (che forse tu conosci già…o forse no!) per il centenario caproniano? grazie! buon sabato (io ieri invece ho scoperto Pentema!)
Se una di Nervi dice che si sente l’odore del mare vuol dire che è proprio così!
Che bella Pentema!
Un abbraccio cara Fabrizia, grazie di tutto!
Like this:-)
Pingback: Sulla spiaggia di Vernazzola | Dear Miss Fletcher
Miss, Vernazzola è un diminutivo che rende ancora più sensuali quelle case in riva al mare…
Bellissime, sì!
La mia Vernazzola. I racconti del nonno su quell’epigrafe, fotografata de me giusto nel 2012 per non dimenticare il senso della vita; le serate a piedi nudi, le passeggiate sino a Boccadasse nelle sere di Maggio, con i pitosfori fioriti un odore inebriante e le lucciole da cogliere a piene mani a liberare in una magia. La nonna che aspetta a casa, pronta a medicare l’ennesimo taglio del sassolino raccolto con nonno in riva al mare, e “se ti tagli meglio, impari il senso della vita, continua a cercarne ninin”.15 anni di amore puro, quelli vissuti lì, per questa terra così povera ( nonno non aveva nemmeno le scarpe, ed era un pescatore, scampato tante volte al mare)…e, adesso, così…ricca ( soprassiedo su quanto può costare comprare oppure solamente affittare una casa proprio dove hai scattato le foto tu). Grazie perché ogni volta, anche quando vado a ritroso nel tuo blog, trovo un pezzo di me stessa, e tanto cuore in quello che comunichi. Michela.
Michela, mi lasci senza parole, mi sono commossa. Grazie di vero cuore a te!