Palme, bacchette magiche e gradini

Chi cerca trova, sempre.
Ma come si arriva a un blog? Per quali tortuose vie il lettore giunge ad un post?
Eccoci qua, alle chiavi di ricerca.
Nel mio caso, come è facilmente intuibile, spesso si arriva tra queste pagine cercando i nomi dei caruggi, ma quest’estate è andato forte Don Paolo.
Oh sì,  faceva caldo e tutti volevano una granita e chiedevano orari e giorni d’apertura, caspita!
Trovo logico che tra i risultati ci sia camminare per caruggi a Genova.
E anche frecce indicazioni centro storico.
E poi c’è anche percorso stradale Torino acquario di Genova. Addirittura? Da Torino per vedere l’Acquario, eh? Non mi dilungo, già sapete come la penso.
C’è chi pone interrogativi di semplice risposta: che alberi sono quelli al Porto Antico di Genova?
Eccoli qua, palme!

E poi c’è chi chiede: Bogliasco è bella? Caspita, sì! Devo dirvelo io?
Qualcuno poi fa strane affermazioni: Portofino non è così bella.
Cosa devo rispondervi? Le immagini parlano da sole.


Ecco, tutto ciò ha un senso, sono altre le cose che mi allarmano.
Ad esempio, un sibillino che ti ricongiunga presto sul quale preferirei soprassedere e non indagare oltre.
Men che meno desidero sapere cosa andasse cercando colui che è arrivato qui alla ricerca dell’ultima stanza. Ansia ed inquietudine.
Ci sono poi quelli che sono in crisi domestica e richiedono a me le più svariate delucidazioni.
Ad esempio: come mai mi salta la corrente quando uso la lavatrice e il phon?
Chissà se costui abita nello stesso condominio di quello che sconsolato afferma: come accendo la lavastoviglie salta la corrente.
Scusate, ma è il caso fare molteplici tentativi? No, così per dire, eh!
E c’è chi se la passa davvero male, come ad esempio il tapino che lancia un disperato urlo in cerca d’aiuto: come far uscire una serpe da casa.
E quell’altro che invece è afflitto da dubbi amletici: mi e’ entrato un geco dentro casa ma non lo trovo piu’ potrebbe essere riuscito fuori?
Potrebbe, chi più saperlo! Provate a guardare nel cassettone della tapparella, io una volta ce ne ho trovato uno. Stecchito, secco, sembrava mummificato.
Orrore e brivido.
Andiamo avanti e passiamo a coloro che vivono su una romantica nuvoletta rosa, ah, l’amore!
Ad esempio, la mano gentile di qualche romantica fanciulla e piena di sogni ha lasciato questa traccia: parole belle per un uomo dolce, interessante, creativo, un vero signore.
Perbacco! Chi sarebbe costui? E lo cercate qui? No, no, no, siete proprio fuori strada, guardate, io non conosco tipi del genere, manco per sbaglio.
Leggasi identica risposta per chi mi chiede: dov’è il mio principe azzurro? Fatevene una ragione, da queste parti non si è visto.
Certe fanciulle sono in cerca di drastiche soluzioni: lettera di addio di una donna che lascia il suo uomo per andare a Parigi.
Alcuni, invece, hanno ben altri programmi: adesso ci vorrebbe un camino, un bel letto e io e te.
Un inguaribile ottimista va cercando: rondini volteggiare nel cielo immagine.
Senz’altro, quando le rondini si metteranno in posa per me vi farò sapere, ad oggi si limitano a sfrecciarmi davanti a velocità supersonica.
Ma non è finita: non capisco tutti questi uccellini che hanno da cinguettare alle 2 di notte! Beati loro, aggiungo io!

Resto allibita nel leggere come scrivere una dedica ad uno che non conosci. Mi spiegate? Per quale motivo intendete scrivere dediche a dei perfetti sconosciuti?
Sì, chi cerca trova e le domande sono le più svariate.
Come si chiama lo stalliere di Lady Diana?
I gradini sono ricoperti?
Il pedone che si butta ha ragione?
Perchè il Monte Schenone si chiama così?
Rilancio: dove caspita è il Monte Schenone? Mai sentito nominare!
La bacchetta magica quante zucche apre?
A che ora rientra il cinghiale nel bosco? Questa la so! Ah sì, la so, la so!
La scorsa estate, mentre speranzosa attendevo il passaggio dei daini, ho udito provenire dal bosco uno sgradevole grugnito imputabile a ben sei cinghiali sei di svariate taglie che transitavano verso mete a me sconosciute.
Dopo i convenevoli di rito con il capobranco, mi sono garbatamente accomiatata da questa simpatica compagnia e sono lieta di annunciarvi che erano circa le sette di sera.
Qualcuno in cerca di lezioni di etichetta è arrivato qui tramite la frase: auguri per una miss.
Vanno bene in ogni maniera, grazie!
Ho qualche difficoltà a rispondere a certe domande, come questa, ad esempio: come si fa a sapere se come antenato si aveva una strega?
E sinceramente vi pregherei di non provocarmi inutili crisi di identità, mi rivolgo a colui che è giunto qui cercando Miss Marple blog Genova. Io sono Miss Fletcher, non facciamo confusione, per cortesia.
Ma sapete, a volte dalle chiavi di ricerca si hanno anche grandi soddisfazioni e l’assoluta certezza che chi ha digitato quelle parole stesse cercando proprio te: Dr Martens e minigonna nera.
Oh yes, that’s me!

22 pensieri riguardo “Palme, bacchette magiche e gradini

  1. Stupendo questo articolo, mi ha fatto tanto ridere…per fortuna che ho acceso il pc prima di andare a lavoro ci voleva proprio questa ventata di ironia e verità. Effettivamente la gente cerca cose strane in internet è diventato un po’ la sibilla di altri tempi, penso che la gente si rivolga ad esso più come un indovino/saggio/stregone più che ad una enciclopedia…..
    Certo che ti arriva certa gente…ihihi
    Evviva le minigonne nere sei troppo rock 😉

  2. eh, i motori di ricerca fanno davvero miracoli! 🙂 e fanno anche tanto ridere! Da me capitano spesso quelli che definisco “studenti che vogliono fare i furbi con scarsi risultati” che cercano “tema fatto su…” e finiscocno nei miei post…
    Bellissimo post! Un abbraccio!
    P.S.: dobbiamo tornare a Portofino col sole!

    1. Anche io tra le varie cose ogni tanto trovo riassunto di…
      E caspita, almento che ci facciano sapere che voto prendiamo, ma ti pare?
      Sì, voto anch’io per Portofino con il sole e NON a remi, tu capisci a cosa mi riferisco :-)!

  3. Splendida Miss! Fletcher, NON MARPLE! È vero i motori di ricerca sono dei buchi neri misteriosi ma alcune di queste richieste sono deliziosamente incomprensibili. E sì chi cercava minigonna nera e Dr Martens cercava proprio te. Avevo un’amica che si vestiva così…gambe più belle delle mie 😉 bacioni e grazie per questi sorrisi di giornata!

  4. Spassoso come sempre… a volte è vero che i riferimenti sono minimi e nascosti, ma ci sono; spesso invece io tento di ripetere la stessa ricerca che ha portato a me su Google, troppo curiosa, ma… non mi ritrovo, nemmeno a pagina dieci! :-O

  5. Ahahaha, Miss Fletch. Da adesso devo stare attentissimo a come e quando e in che modo arrivare al tuo sito. 🙂
    Guarda poi come si bulla con cotanta sicumera che chi cercava ‘dr Martens minigonna nera’ cercava proprio lei…
    Da adesso sono indeciso se stimarti piu’ per la tua ironia o per il tuo sex appeal 🙂

  6. Oh quanto ridere Miss che mi hai fatto fare. Senti, ma guarda che tu non lo sai ma io e te siamo collegate mica poco! E’ già! Il geco, la strega, il cinghiale… se siamo sorelle, siamo sorelle! Rassegnati! Ah! aH! 😀 Un bacione. Divertentissimo!

    1. Contenta che tu ti sia divertita, tesoro! Haha…il prossimo geco mummia lo infilo in una busta e le to spedisco, così gli può tributare tutti gli onori del caso! Bacioni grandi 🙂

  7. Certo che solo Miss Fletcher sarebbe potuta arrivare a fare un’indagine così accurata su come si giunga al tuo blog! Ed è interessantissima, non mi sarebbe mai balenata una cosa del genere. Appunto non è un caso che non sia io la cara Miss “Flecci”

    Tesoruccia, oggi danno notizie veramente allarmanti soprattutto dalle vostre parti. Io incrocio tutte le dita possibili, mani e piedi, che la cosa sia contenuta e monitorata: meglio un pò di allarmismo che i disastri annunciati.

    Un abbraccione e sii prudente, non te ne andare per caruggi con macchina fotografica, almeno per oggi eh?!
    A presto Susanna

    PS: inquietante la storia del geco mummificato 😦

  8. da quando ho scritto e disegnato la soluzione della puzza di topo morto in casa, credo di aver risolto i problemi di molti. C’è un sacco di gente che arriva con queste chiavi di ricerca.Ma un vero report non l’ho mai fatto. Che sia il caso di approfondire?

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