Vi porto a Levante, seguendo il vento e la luce, sulla costa, verso uno dei primi paesi che si incontra uscendo da Genova, Sori.
E allora mi sovvengono certe memorie dei tempi della scuola quando a primavera inoltrata, stagione che ai liguri già permette di frequentare le spiagge, partivo di buon mattino con il treno.
Lo zainetto sulle spalle, l’asciugamano da stendere in riva al mare.
La sabbia i sassi e le partite a pallavolo, chi di voi non se le ricorda?
A Sori, sulla spiaggia.
E oggi torno qui con voi, in una giornata di nuvole che nulla tolgono alla bellezza di Sori.
Inverno, un cielo che incombe.
E una salita.
Il mare.
Il mare calmo, fermo e piatto.
E un molo proteso su una distesa d’argento.
Caruggi che vi dicono che siete in terra di Liguria, con le creuze e le case dai colori vivi.
Alberi che vi narrano di una Riviera che è casa del sole e del caldo.
Mediterraneo di limoni odorosi e profumati.
Un campanile, le barche e i sassi.
Scorci da cartolina sulla spiaggia di Sori.
Camminando per le strade del paese, in una giornata d’inverno, è tutta per voi la semplicità di questo borgo marinaro.
Uno scorcio di cielo bigio.
Ma le nuvole nulla tolgono alla bellezza di Sori.
Una fontanella di pietra che certo vi tornerà utile in certe giornate calde e assolate.
La spiaggia.
La spiaggia delle partite a pallavolo, della focaccia ristoratrice all’ora di pranzo, della domeniche trascorse a prendere il sole in un luogo così vicino a Genova, Sori è a pochi chilometri eppure venendo qui ci si sente già in vacanza.
E intanto il vento alimenta la furia delle onde.
E diviene sempre più forte e sempre più potente.
E si resta qui ad ascoltare il mare che monta, cresce e ruggisce.
E sono onde bianche e spumeggianti che si abbattono sulla riva.
Un movimento che ha il ritmo della natura, che ha una voce, un suono e uno scenario.
Una danza dell’acqua che diviene padrona del litorale.
Sabbia e sassi lambiti dalle carezze del mare.
E allora si resta qui, a guardare come nasce lo spettacolo delle onde e del vento.
E poi si cerca il gioco del colore che regala l’inverno.
Finestre che si aprono sul blu e finestre nate da una mano d‘artista.
Un paese che narra di panni stesi che sono parte integrante del panorama.
E’ così in Liguria, in questi luoghi da cartolina.
Luoghi dove le piante si arrampicano alla vita, strappando spazio alle rocce.
A levante.
Arriverà la primavera, con il sole che illumina e riscalda e allora la spiaggia si affollerà.
Arriveranno i giorni dei tuffi e delle nuotate, delle risate e dei pomeriggi pigri, dei bambini con le formine e delle mamme che chiacchierano sulla spiaggia di Sori.
Ma è ancora inverno e l’acqua del mare danza gioiosa sulla sabbia e sui sassi.
Buona domenica con queste splendide immagini. La nostra Liguria è sorprendente, nasconde angoli incantevoli e stupisce anche noi gente del luogo.
ti mando un baciotto
E’ vero Sabry, quel giorno mi sono incantata a guardare il mare che si infuriava, è proprio tutto incantevole nella nostra splendida terra!
Un bacione!
Certo che tra Sori, Sestri e Camogli non saprei davvero quale scegliere. Quale sarà il buen retiro di Miss Fletcher? Un bacione carissima queste foto sono una boccata di ossigeno nel grigio di questo inverno con poco sole…
Ancora non so, ma direi che ho l’imbarazzo della scelta cara Viv!
Grazie cara, un bacetto domenicale a te!
Splendidi luoghi!
Da restarsene lì a fissare il mare!
Un abbraccio cara Giulia!
Buonasera cara.
Che bello questo villaggio! Chissà che bello poterci vivvere, così tranquillo, pieno di pace…ultimamente sto desiderando sempre più luoghi silenziosi e deserti…chissà perchè…
Poi, il mare d’inverno….io lo preferisco!
Un abbraccio, *Maristella*.
Infatti, pacifico, tranquillo e in inverno con questo mare anche per me sarebbe una vera delizia abitarci.
Un bacetto carissima!
Devo dire che oggi, quando ho ricevuto la mail di notifica del post, mi aspettavo qualcosa su Sanremo. D’altra parte è anche scontato dire che – a quanto pare – la liguria è una regione TUTTA bella 😀
Sì è tutta bella, è vero! Prometto di esplorare quanto prima anche il nostro Ponente, ci sono dei posticini da quelle parti.
E a Sanremo è meglio andare quando tutto l’ambaradan è finito!
Un bacione carissimo, grazie!
bello – quanto ho amato Sori. Sono stata felice e vera
Sono contenta di averti portato davanti al mare che anche tu ami, con questi sassi e con queste onde.
Grazie Giovanna, ti auguro buona serata.
Eccomi! Scusa Miss, sono dovuta andare via d’urgenza qualche giorno. Sai, non ho mai conosciuto Sori, ne l’avevo sentita nominare. Mi sembra di capire il tipico paese ligure. Le foto sono bellissime e chissà che belle le partite a pallavolo in spiaggia un tempo! Mi è piaciuto tantissimo anche il post precedente su Fabrizio de Andrè e ora stò canticchiando appunto “creuza de ma”, come iniziare meglio la giornata? Buon inizio settimana quindi Miss! Un bacione.
Sì Sori è proprio un bel posticino, aria e mare di Liguria, sono molto affezionata a questo paese.
Un bacione a te!
Eeehhh… ci siamo capite, nevvero carissima Miss? 😉
Ancora grazie per questa passeggiata tra le onde e la spiaggia, ancora più esaltata dalle nuvolone minacciose.
Ma quella fontanella è una chicca davvero.
Un abbraccione grande grande e buon inizio di settimana
Susanna
E sì che ci siamo capite, eccome!
Bella la fontanella, vero? E poi le nuvole sono una splendida cornice.
Un bacetto Susa!
Ho la fortuna di essere nata a Sori e di abitarci.
Ho apprezzato molto le tue foto e le tue sensazioni.
Grazie.
Marilina
Grazie a te Marilina, benvenuta! Abiti in un posto davvero incantevole, è proprio una fortuna!
Complimenti per il bellissimo post! Da genovese ricordo benissimo le moltissime partite a pallavolo sulla spiaggia, sempre sgridati da qualche “nonno” per le pallonate vaganti! In effetti quando mi capita una partitina la faccio sempre (magari dove c’è più spazio)!
Ciao, benvenuto! E infatti, alzi la mano chi non ha mai giocato a pallavolo sulla spiaggia di Sori!
Grazie delle tue parole, contenta che ti sia piaciuto.
Figurati, hai un blog davvero interessantissimo! Anche io ne ho aperto uno da poco tempo e ogni tanto scriverò qualcosa su Genova, se ti va dacci un’occhiata! A presto!
Mi piacciono un sacco gli affreschi sulle case, coloratissime poi 😀
Anche a me piacciono i colori delle case di Riviera, mettono allegria!
Bacioni!
Che bello ci ho passato la mia infazia alla Villa Mateucci vicino al convento delle suore grazie buona giornata
Grazie a te Ottavia, un abbraccio!
Eh sì, quanti ricordi! Da adolescenti si partiva coi motorini si andava da Nervi a Camogli, ogni spiaggia era buona per un bagno, una partita di pallavolo, una merenda (chi rammenta i krapfen di Bogliasco?) coi capelli al vento (niente casco allora) si respirava la libertà….
Già, niente casco! E sembrava tutto diverso, vero?
I krapfen di Bogliasco sono un ricordo indelebile anche per me!
però…il cielo così plumbeo…guarda che colore che dà!
Il cielo così è spettacolare, sembra tutto d’argento.
Miss, bello bello, Sori… certe chiese di Liguria sono così vicine al mare, che di domenica le onde potrebbero perfino andare a messa…
Ah, hai pienamente ragione caro Sergio, poi Sori è tanto bella!
Sori ou l’è un’artrou borgo da maen-a che sou nou ghè fouse zà m’ourieva inventaselou…che bellessa e che raritae inscia costa dou levante…pensa che niatri de Quartou partiimou da Priaruggia coui goussi pe’ vegni a Sori a demouase e bagnase l’aegua a l’ea un spegiou….grassie Miss quande ti counti de ma e de Rivea ti me fae emoxiounaa…un’abbrassou!!!
Da Priaruggia con il gozzo, che meraviglia Pino, sono io che mi emoziono a immaginare quelle belle gite!
Un abbraccio grande a te caro, buona serata.