In questi giorni il clima è spesso bigio, questa primavera non ne vuole proprio sapere di regalarci belle giornate di sole.
E che freddo! A maggio!
Così si portano in tavola piatti adeguati anche se questa non sarebbe la loro stagione.
E oggi vi propongo un tortino, rustico, semplice e facile da preparare.
Innanzi tutto occorre fare un passo dal besagnino.
Dovete sapere che a Genova, in Val Bisagno, un tempo c’erano numerosi orti, coloro che li coltivavano si recavano poi in città con le ceste cariche dei doni della terra.
Vendevano la frutta e la verdura, a Zena il fruttivendolo si chiama ancora besagnino ed è lì che dovrete andare per procurarvi patate, aglio, maggiorana e dei carciofi belli come questi.
Prendete la vostra teglia, ungetela con un filo d’olio e copritene il fondo con le patate tagliate a rondelle, alte mezzo cm o poco più, sulle quali dovrete adagiare un abbondante strato di carciofi fatti a spicchi non tanto spessi, dovrete ottenere questo risultato.
E adesso? Oh, non abbiamo ancora finito!
Ora occorre prendere un etto di mortadella, uno spicchio d’aglio e un’abbondante manciata di maggiorana, gli ingredienti vanno passati nel mixer quindi si uniscono a tre uova sbattute e si aggiunge un pizzico di sale.
Quando avrete ottenuto un composto omogeneo versatelo nella teglia e sopra mettete un filo d’olio.
Accendete il forno a 180° e fate cuocere per circa 30 – 40 minuti, il vostro tortino sarà pronto quando sarà ben dorato.
Si serve caldo ed è un gradevole piatto unico che sazia e vi lascerà pienamente soddisfatti.
Adesso non vi resta altro che portare in tavola!
E buon appetito a tutti!
sbav sbav sbav!! e noi stasera shepper pie 🙂
Forse la mortadella in Australia no, eh? Buon cena golosa a voi e un bacione grande!
Buono!! Se avessi avuto dei carciofi in casa lo avrei provato stasera! Mi attrezzero` per domani 🙂
E’ buono sì e visto il clima è perfetto!
Un bacione!
Sicuramente buono e poi insaporito e profumato dall’immancabile “persa”.
E già, è veramente buonissimo!
Un bacione Tatti!
Mi sta venendo l’acquolina in bocca… Mi sembra un’ottima idea, dovremmo cucinare pasta fredda e riso in insalata e invece tra un po’ presenterò polenta e spezzatino 😉 la tua ricetta è più trasversale perché immagino che sia buona anche tiepida . Smack
Sì, infatti è buona anche tiepida però davvero in genere non si prepara a maggio, ma quest’anno va così e allora concediamoci il tortino, no?
Un bacione!
ma dove sei riuscita a trovare ancora dei carciofi così belli?
La foto dei carciofi non è di questi giorni, però io li ho trovati e mi sembravano belli come questi…ovviamente nei caruggi, che domande 😉
Domattina faccio il giro dei verdurai, cominciando da quello sotto casa che saluto in arabo ..,
Che bellezza i verdurai dei caruggi! Il mio negozio preferito è a due passi da casa tua ed è anche il proprietario della cesta di carciofi che hai visto qui!
Questo negozio del quale ho parlato in questo post
https://dearmissfletcher.wordpress.com/2012/04/19/i-fruttarelli-di-via-san-bernardo-i-doni-della-terra/
Veloce da preparare e squisito da gustare!
Ottimo consiglio Miss.
bacetto
Bacetto a te Sabry, grazie!
L’idea della granita mi piace!!!
A presto
che bellezza, e mi pare anche veloce, a casa mia se ne prepara una differente, non vedo l’ora di provarla!
grazie Miss
s
Grazie a te Simonetta, ora però poi mi devi raccontare il tuo tortino, eh? A me i carciofi piacciono sempre!
Bacioni!
Mi pare buonissimo. Domani lo farò!
Ciao cara! Poi fammi sapere, eh? Un bacione!
sembra molto buono, e anche molto adatto a questa primavera fresca
E infatti lo è, se proverai a farlo fammi sapere, eh? Buona serata Diego!
In dialetto di Milano il fruttivendolo si chiama Verzerat, perchè la verdura che vendeva principalmente un tempo era la Verza. E con sto freddo effettivamente mi vien voglia di cassoeula.
Verzerat! Questo l’avevo sentito, è bellissimo!
Ma che freddo fa, Moka? Dove bisogna andare per sporgere reclamo?
Provengo da una famiglia di besagnini. Il mio bis-bisnonno abitava nella zona del bisagno e coltivava gli orti. poi, man mano che la città avanzava, la famiglia si è dovuta spostare nelle zone ancora coltivabili:prima sampierdarena e infine rivarolo. Qui il bisnonno, nel 1917,i ha messo su un negozio, tipo bazar, ovvero il supermercato di quei tempi!
Il negozio è resistito sino al 1979. ho tanti ricordi di quando bambina andavo in negozio dopo la scuola e, se potevo, mi piaceva stare proprio nel reparto del besagnino con tutti i colori e i profumi di stagione: se chiudo gli occhi li sento e li vedo ancora.
Questo dal ramo paterno. Un’altra volta ti dirò di quello materno.
Che bello questo commento con le memorie famigliari e che tipo tosto tuo nonno, doveva essere emozionante per una bimba gironzolare per la sua bottega.
Grazie Alessandra di aver condiviso i tuoi ricordi!
Buonissimo!!! Ho un debole per carciofi e mortadella… slurp!
Anche io 😉
patate e carciofi stanno bene insieme ,quello che solletica le mie papille e’ la Mortadella!! tritata e affogata nell’ uovo sbattuto .. deve essere proprio buona .l’ho trascritta nel mio quadernone di ricette ( c’e anche quella dei fiori di zucchine) se non la provo ora la faro quando ritorneranno i carciofi promessa di scout . ciao Miss tutto bello tutto buono , che vuoi di piu?
Ah, sì, è una ricetta che va sempre bene!
Un bacione Gabriella, sei sempre un tesoro tu!
Slurp, la proverò! Ne conosco una simile dove gli strati sono patate, carciofi, uova sbattute con trito di aglio e maggiorana, piccoli dadini di formaggio (emmental o fontina..) e una spolverata di pan grattato, un filo d’olio e via in forno
E che buono! Io proverò il tuo, dev’essere una meraviglia!
Grazie Maria Giulia, un bacione!
La cucina ligure, insieme a quella emiliana, è la mia preferita.
In Brianza, a pochi chilometri da Milano, il fruttivendolo è il “fruturò”. In provincia ne sopravvivono ormai pochi di negozi così e per avere della verdura buona e soprattutto fresca bisogna andare al mercato.
Ma io ho voglia di gelato, quando arriva l’estate?!
Tiptoe
Uh, il fruturò non l’avevo mai sentito, mi piace.
Hai ragione, anch’io vorrei il gelato, aspettiamo con ansia!
Un bacione Tiptoe!
Wow (uaaooooo!) Caspita cara Miss Fletcher, ora mi stupisci anche con la tua vena culinaria.E che tortino superbo e decisamente appetitoso!
Da provare, subito, approfittando del clima ancora piuttosto autunnale e dei carciofi che ancora si trovano.
Un baciotto, grazie mille
Susanna
Da provare sì, tu poi sei una gran cuoca, io lo so, questo è un piatto semplice ma delizioso!
Un bacione a te amica mia!
che buono deve essere! Io adoro tutti gli ingredienti che occorrono. Devo assolutamente provare a farlo…
Lo è, fammi sapere se poi lo fai, eh? Bacio!
Oggi riesco a scrivere, cambiato destore e stravolto tutto anche le configurazioni. Comunque questa ricetta ci voleva, spero di trovare i carciofi e fare un nuovo tortino per l’arrivo delle mie due principesse, deve essere squisito. noi siamo tutti in adorazione di patate e carciofi. Con l’occasione sono andata di nuovo a far visita ai FRUTTARELLI.di via San Bernardo. Che goduria!!!
Ahm i fruttarelli! Mi commuove che te li ricordi, ormai sei pratica di Genova 😉
Sì. questa è una bella ricettina piuttosto golosa, ti piacerà!
Un bacio grande a te!
Mmm… buono! 🙂
A quest’ora, poi! Buono sì!
Meno male che ho già mangiato perchè da lunedì, avendo più tempo e più tranquillità, mi sono messa a dieta! E’ buonissimo lo mangio spesso!
Ahi ahi, la dieta 😉
Che bontà!
Veramente!
Buono! Ogni tanto spunta fuori la cuoca che è in te. ❤
Eh, ogni tanto sì! Un bacione Cla!
Miss, Neruda in una sua poesia dedicata al Carciofo, dice che ha il cuore tenero e che sembra una bomba a mano… sono pronto, però, a scommettere che il tortino di cui parli, gli sarebbe piaciuto…
uh, siccome il 25 gennaio 2017 alle 17:24 non mi avevi risposto, ora puoi farlo…
Hahah, non ti sfugge niente, a me invece era sfuggito il tuo commento mio caro! Son sicura anch’io che a Neruda sarebbe piaciuto il mio tortino, non ‘è dubbio!