Una passeggiata sulla città delle ardesie.
Una mattina di dicembre, dalle parti di Via Balbi.
E sì, come spesso accade mi sono dilettata in uno dei miei passatempi preferiti, salire su un terrazzo da dove si può ammirare la città dei tetti, così diversa e sconosciuta.
E’ sempre un’altra città, una diversa prospettiva.
E non solo, lassù c’è qualcosa di molto particolare che vi lascerà stupiti come è accaduto a me.
Una scala ripida e mi ritrovo qui, sopra i tetti della Superba.
E lassù in lontananza, un luogo noto a tutti i genovesi, Castelletto, il muraglione e gli alberi della Spianata.
Le chiese, i campanili e le case di Prè, e i merli delle torri di Porta dei Vacca.
E il mare, la linea celeste baciata dal sole, quassù dove si vedono gli abbaini.
E panni stesi, persiane e terrazzini, vedute imprendibili dalla profondità del vicolo.
Qui dove si sovrasta la luce e il buio.
A sinistra nella foto sottostante si nota la Piazzetta Inferiore del Roso, tutto muta da questo punto di vista.
E si nota un campanile, è quello dell’antica chiesa di Santa Fede, lì adesso si trovano gli uffici del Comune di Via delle Fontane.
Tutto muta, anche lassù dove si sfiora il cielo e dove il candido campanile svetta tra le grigie ardesie.
E tutto appare ancora da scoprire.
Cammino, questo non è un piccolo terrazzino, è il tetto di un intero edificio e io cammino, guardo giù.
Però non riesco a vederla via Prè!
Vedo i tetti, i vasi di fiori, il Galata Museo del Mare in lontananza e una grande nave da crociera.
E una cupola, questa è San Sisto, la chiesa di Prè.
E se sfidassi le vertigini e a salissi quella scaletta per ritrovarmi poi lassù?
E poi ancora, tetti, comignoli e il rosso splendore di Palazzo Reale.
Una città sopra la città, non puoi vederla a volte camminando in certe strade.
Devi salire in alto, sopra i tetti.
E ancora, ecco la cupola della Chiesa di San Vittore e San Carlo.
E poi guardando tra le case, Via Balbi e certi palazzi che in genere si guardano con il naso all’insù.
Ed è una giornata dal cielo limpido, quassù, sopra la città vecchia.
E per qualche istante giocate con la vostra fantasia, provate a immaginare di essere in altri tempi ospiti dei padroni di casa.
Oh, con questa giornata tersa certo vi porterebbero nel giardino d’inverno.
Stupore e meraviglia!
Un tempo questa struttura, ormai nuda, era tutta a vetri, splendore e luccichio sotto la luce del sole.
E quel che fu un giardino d’inverno conserva ancora un certo fascino.
E allora osservo il cielo.
Ed entro, passeggio tra le ombre di questi disegni, tra ciò che resta di un certo passato.
E quasi pare che ancora riecheggi un gioioso chiacchiericcio e le risate, si sta bene nel giardino d’inverno, in certe giornate tiepide di fine anno.
Quassù tra i tetti e le ardesie c’è uno dei tanti tesori poco conosciuti di questa città.
Ringrazio di cuore il mio amico Gian che mi ha aperto la sua casa e mi ha mostrato questa meraviglia.
E poi sono rimasta ancora, a tentar di riconoscere luoghi a me cari, strade che frequento ogni giorno, eppure da quassù tutto muta, è bella e misteriosa la città dei tetti.
Tra ardesie, abbaini, piccole finestre, piazzette e vicoli, un rompicapo di strade sotto al cielo.
Mentre il sole abbaglia e inonda di luce chiara la Lanterna e il mare.
spettacolare!
Hai visto che meraviglia? Non si smette mai di stupirsi nella Superba!
Un abbraccio Maurizio!
ciao miss, buona vigilia…tanto amore nel cuore,questo il mio augurio x te ♥
Grazie Rosa, un bacione e tanti auguri a te.
Ieri sera ho visto un filmato su don Gallo e, oltre ad essermi venuta una gran voglia di Genova, mi sei venuta in mente tu. Sai per quali particolari? Per i panni stesi tra i caruggi!
Bellissime le foto del giardino d’inverno, quelle linee sottili sullo sfondo azzurro…
Buona antivigilia.
Tiptoe, che cosa bellissima mi hai scritto, grazie!
Io ti aspetto a Genova, quando vorrai passare andremo insieme per caruggi e panni e stesi.
Un bacio grande Tiptoe!
Magnifico .
Sì, spettacolare!
Un giardino d’inverno? Ma questa poi…una delle tue chicche di fine d’anno.
Meraviglioso tra quei tetti, lassù….
Un bacio Susanna
Hai visto Susa? Guardare Genova dai tetti è un’esperienza fantastica.
E quel giardino d’inverno…uh, pensa!
Un bacio a te amica mia!
Bellissimo post! Poi resto affascinato dalla struttura in ferro battuto del giardino d’inverno, meraviglia 🙂
Molto particolare davvero, qui si scoprono sempre cose belle caro Niko!
Un bacione a te!
🙂
Che bella Zena…piena di fascino e mistero,e come la racconti tu sembra sempre nuova,ma sembra di vedere cavalieri medioevali e dame ricoperte di ori e di perle,o mercanti e osti e avventori,eleganti signori con cilindro e bastone con pomo,e tutto questo in uno scorcio dall’alto,o dai vicoli come solo tu sai raccontare…e quel gazebo in ferro battuto e’ una meraviglia…grazie Miss di tutto questo e tantissimi Auguri di Buon Natale e Buone Feste…
Ecco, poi tu Massimo mi scrivi queste cose e io davvero mi commuovo, felice che tu veda tutto questo attraverso i miei articoli!
Grazie di cuore, un abbraccio a te e Buon Natale!
bene brava le foto del giardino d’inverno sono perfette, il bel tempo ti ha aiutato ciao ancora auguri
Grazie, sono contenta che ti piacciano le foto e grazie di avermi mostrato questa meraviglia, lassù c’è un panorama mozzafiato!
Un abbraccio e buon Natale a te e alla tua famiglia!
Quel giardino d’inverno è fantastico!!!!!!!!!!!!!!!!!
Una meraviglia, pensa andarsene lassù a cianciare sopra i tetti di Zena!
Un bacione Vale!
miss carissima non ho tempo per scriverti anzi di leggerti come conviene ma finite le feste recupererò aspettami e vedrai per ora ti mando tanti auguri di buon Natale estesi anche alla tua mamma un abbraccio
Un abbraccio e tanti cari auguri Gabriella, Buon Natale!
tanti auguri di buone feste a te e ai tuoi cari…Sara
Grazie Sara, Buon Natale a te!
Ma quando doveva essere bella quella struttura liberty con tutte le sue vetrate intatte?! A volte vorrei poter viaggiare nel tempo e vedere cose che ormai si sono perdute. E che cielo terso nelle tue foto, ma le hai fatte in questi giorni? Bacio
Davvero una meraviglia, sapessi quanto piacerebbe anche a me viaggiare nel tempo!
Sì, le foto sono di pochi giorni fa, abbiamo avuto giornate spendide e il cielo era così!
Un bacione a te Viv, grazie.
Anche io sono rimasta affascinata dal giardino d’inverno. Me lo immagino com’era, mi immagino un tavolino su cui prendere un té nei pomeriggi di primavera o autunnali. Splendido
Davvero, pensa che pomeriggi meravigliosi, lassù sui tetti! Un sogno!
Squisita Miss Fletcher,
e’ la prima volta che ti leggo…mi sono imbattuta per puro caso nel tuo blog e ne sono subito rimasta affascinata. Mi sono trasferita a Genova da pochi mesi e mi sono spesso trovata a camminare da sola senza meta a scoprirne gli angoli nascosti! Questa veduta dall’alto e’ semplicemente unica…credo di aver capito che si tratti di un terrazzo privato…mi sapresti suggerire un terrazzo a cui si puo’ accedere (aperto al pubblico, diaciamo) da cui si puo’ godere di una vista simile? Te ne sarei grata!
Elisa
Benvenuta Elisa, sono felice che questo blog ti permetta di conoscere meglio la mia Genova che ora è anche la tua città!
Io sono un’appassionata di terrazzini, su questo blog ne troverai più di uno e sì, questo è privato.
Però puoi vedere la città dei tetti da Palazzo Spinola di Pellicceria, ne ho parlato in questo post:
https://dearmissfletcher.wordpress.com/2013/03/21/palazzo-spinola-di-pellicceria-il-terrazzo-e-la-citta-dei-tetti/
E un altro terrazzo molto suggestivo si trova in cima a Palazzo Rosso, entrambi meritano una visita!
Benvenuta tra queste pagine e grazie delle tue bellissime parole, mi rendono molto contenta!
Grazie infinite! Continuero’ a seguirti!
Elisa
Grazie a te Elisa, fammi sapere se scopri cose belle nella Superba, buone passeggiate!
Pingback: In cima alla Torre di Porta dei Vacca | Dear Miss Fletcher
Come la racconti bene la tua città…..perché l’ ami!!
Vorrei tanto passeggiare con te e conoscere meglio questo gioiello che già mi piace tanto.
Auguri per il Nuovo Anno !!!!!!!!!!!!!!
Grazie carissima, mi fa molto piacere che ti piacciano le mie foto e i miei scritti, magari un giorno capiterà di fare un giro per caruggi insieme!
Auguri a te Graziella!
Miss, per quel Giardino d’Inverno, si può dire: “cavoli!”, anche se come termine sarebbe più indicato per un orto?
se non ricordo male il tuo giardino era invece quattro stagioni, no?
Cavoli è azzeccatissimo, Sergio, lascia proprio senza parole! Buongiorno a te!
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