Tra i muri di Scalinata del Labirinto, diverse sfumature di Genova.
E mai gli stessi toni, tutto cambia, a seconda delle giornate e della luce.
Scendo, scendo spesso giù da Via di Santa Croce, seguo il vento che sempre spira giù per quella strada e sempre mi fermo davanti a Scalinata del Labirinto, cerco le diverse sfumature di Genova.
Vetro, acciaio, caldo scirocco, salino e risacca.
Carta da zucchero, in certe sere d’inverno, quando la foschia confonde mare e cielo in un’unica tinta polverosa.
Celeste, a volte.
Gru, vita e rumori di porto, traffico in lontananza.
Partenze.
E un saluto a chi rimane, i viaggiatori intanto se ne stanno affacciati sul ponte della nave a guardare la costa che scorre davanti ai loro occhi.
E ogni sguardo è una diversa sfumature di Genova, sia che tu osservi dal mare o da Scalinata del Labirinto.
In certe sere, poi, la luce diviene sovrana e tutto avvolge con il suo chiarore, occorre saper cogliere l’instante esatto, certe magie di caruggi sono dolcemente effimere.
E in quella breve frazione di tempo si svelano melodiose sinfonie di persiane, archetti e geometrie, ancora vento, vento, vento.
E sole, sole abbagliante e caldo.
In questo vicolo davanti al mare, verso sera la luce si insinua e filtra, rischiara la mattonata, illumina le lampade, rimbalza su questi muri assetati di sole e gioca con le ombre.
Sono le diverse sfumature di Genova, da Scalinata del Labirinto.
e qualche Minotauro c’è?
Eh no, non ci starebbe, troppo stretto 🙂
Da quelle strettoie si aprono vedute insospettate e come sempre è bello guardarle attraverso i tuoi occhi. Bacioni 🙂
Non vedo l’ora di tornarci Viv!
Un bacio grande cara!
Scalinata de Labirinto è bellissimo. Il Minotauro ci starà steetto, ma Arianna ce la vedo a cercare il suo Teseo
Sì, perfetto per lei!
Grazie Pendolante, buona serata!
quanto mi piace questa parte di centro storico! Ciò che, ogni volta, mi coinvolge di più, pure in luoghi visti ed in strade percorse mille volte, è la luce e sono i colori.
Oggi, tornando dal lavoro e prendendo, come sempre, l’ascensore a Portello, sono stata per l’ennesima volta folgorata ,emozionata, quasi commossa, dalla luce che c’era in Spianata, dallo scintillio dei tetti del centro storico, dal blu del mare, dalla leggera tramontana. una giornata magica. sai come dico io? ” una vera giornata genovese”. Un grande abbraccio Emanuela
So esattamente di cosa parli Emanuela, quel cielo lucido che non ha eguali, una vera giornata genovese!
Un abbraccio a te cara, grazie di questo racconto della tua passeggiata a Spianata!
Scalinata del Labirinto… ecco un luogo genovese che non avevo mai sentito! E quanto è bello!! Come tutta Genova, del resto. Hai catturato una luce stupenda. Ciao 🙂
Uno dei posti che amo di più, Tiptoe, grazie cara, un bacione!
E se ti dicessi che non so nemmeno dove sia? Ho bisogno di riscoprire la mia citta’!!
E’ un piccolo caruggio, scendi da Via di Santa Croce e troverai alla tua sinistra una piccola scalinata, da lì ogni volta è uno spettacolo diverso!
Un bacione Mammainse!
E reixe de Zena son lì in te sti sciti!!!…..Ciao Miss un di sciti de Zena che o me paixe e o riesce a emoxioname de ciù!!!Gh’ò un amigo co gh’à un laboratoio li in via de’ Grazie de v’otte o vaddo a trov-a…..che bello gia-a in t’è quelli posti….che bella quella Zena!!! Un cao saluo Grande!!!:)))
Oh, Pino, ci capiamo!
E’ uno dei posti che amo di più, bellissimi colori e sfumature di luce e poi il mare lì dietro,
Quando verrai a Genova ci torneremo insieme, eh?
Un abbraccio grandissimo!
Contighe ca-a Miss!!! e grassie e un gran abbrazzo!!!:)))
Ti aspetto a Zena Pino 🙂
Che meraviglia, poi i labirinti sono sempre affascinanti: ci si può perdere, scoprire e ritrovare e poi alla fine del percorso dopo il nostro cambiamento, trovare l’uscita…
Sì, proprio così cara!
Miss, da questo Labirinto, Teseo non sarebbe ancora uscito, visto che Arianna è in Vico del Filo…
Oh caspita, dalla parte opposta!