L’altro giorno, per un caso fortuito, ho trovato in cantina una scatola misteriosa.
A dire il vero non l’avevo proprio mai vista prima, proprio strano.
Si tratta di una scatola di legno, direi che è molto genovese, sopra c’è un’immagine di Palazzo San Giorgio, ignoro da dove venga ma su un lato c’è una scritta fatta dalla mia nonna paterna e vi si legge: collezione francobolli Remy.
Remy era suo marito, quindi ecco, sta a vedere che qua dentro c’è la passione del nonno per la filatelia!
E invece, invece no!
Ho alzato il coperchio e sorpresa, ho veduto un bagliore di oro.
E caspita, ho capito subito che cosa avevo davanti agli occhi: i fili del negozio di passamanerie del mio antenato Vincenzo, nella sua bottega si cucivano paramenti sacri, di questa bella vicenda di famiglia ho ampiamente scritto in questo post, in questo altro articolo trovate invece le immagini delle perline che provengono da quel negozio.
Tra le altre cose in quella circostanza vi avevo mostrato due luccicanti rocchetti, eccoli qua.
Pensavo di avere soltanto quelli e invece mi sbagliavo, ce ne sono molti di più, tutti diversi e particolari.
Che bellezza!
Rocchetti di legno, una meraviglia che non so descrivervi.
Non si tratta di fili di tessuto, sono di materiali metallici molto resistenti e servivano appunto per fissare le perline e le decorazioni sui paramenti sacri.
Ecco i più piccoli, uno accanto all’altro.
Alcuni sono d’argento, sul fondo di ogni rocchetto ci sono dei numeri.
Questa raffinatezza è invece un filo armoniosamente ondulato.
E poi ci sono i rocchetti grandi, su quello più lungo è avvolto un cordoncino piatto e satinato, il mio preferito.
Gli altri che vedete uno vicino all’altro sono sorprendentemente pesanti, per mia curiosità ne ho messo uno sulla bilancia e pesa più di un etto.
Insomma, questo è stato proprio un emozionante ritrovamento, tanti rocchetti che vengono dal passato della mia famiglia, da quel negozio di Campetto.
Prima di rimetterli a posto li ho fotografati ancora, tutti insieme appassionatamente.
E poi li ho riposti nella loro scatola di legno, rocchetti di legno, luccicanti di oro e d’argento di un tempo lontano.
Che bello Miss! È sempre molto emozionante trovare ricordi di famiglia!! Di qualsiasi cosa si tratti, sono preziosi tesori.. bacissimi raf
Hai visto che meraviglia, cara? Vero è che non so cosa farmene di questi fili però sono così belli!
Un abbraccio grande e buona domenica!
Ciao, sembra abbiano voluto farsi ritrovare, anche se conoscevi già la storia di famiglia a cui erano legati. Magari riuscissi a scoprire qualche cosa di più sui miei antenati, in vita nessuno può raccontarmi più niente, ma proprio per questo ho iniziato una lunga e scrupolosa ricerca storico-genealogica. Adoro il “profumo” del passato. BUon anno e buone scoperte
Cara Lorena, le ricerche genealogiche appassionano anche me, c’è un ramo della mia famiglia del quale non sapevo nulla e cercando con pazienza sono riuscita a scoprire cose interessanti.
Immagino che tu sappia già tutto e sappia come fare, nel caso di servisse comunque ti metto qui il mio articolo dedicato a queste ricerche, c’è scritto tutto quello che riguarda i luoghi dove andare a cercare, eccolo qua.
https://dearmissfletcher.wordpress.com/2011/08/30/consigli-per-una-ricerca-genealogica/
Buon anno e buone ricerche a te!
che meraviglia di tesoro! e che meraviglia le cantine, in cui si trova accatastata una vita, o anche più vite!
io avevo una soffitta, nella casa di nonna, nelle marche, talmente grande e piena di tesori che non finivano mai! generazioni di bambini sono andata a ” caccia”, lì dentro ed ognuna ha scoperto qualcosa. E sai che, ancora oggi, ogni tanto qualcuno, dalla zia Tony che ha 72 anni, a tutti noi cugini, a tutti i nostri figli……racconta di ritrovamenti stupefacenti? una vecchia fisarmonica, che il nonno regalò a mamma in quinta elementare ( ora ha 84 anni…), una statuetta in cera di Santa Rita, che sognai e mi terrorizzò a lungo, un meraviglioso ricamo a punto croce ( il così detto imparaticcio) , ricamato da un certa signorina Angelina Sofia nel 1884!!!!!
goditi i tuoi fili…sono certa che, ogni tanto, andrai a guardarli!
un abbraccio
Emanuela
L’imparaticcio della signorina Angelina Sofia mi intriga tantissimo, cara Emanuela!
Un abbraccio a te e buona domenica!
Meravigliosi! Un vero tesoro per gli occhi! Un abbraccio!
Hai visto che bellezza? Un bacione cara, buona giornata!
Un tesoro Miss!!! Che gioia dev’essere stata scoprirlo
Eh, mi conosci bene e puoi immaginare, cara Katia!
Un abbraccio a te, cara.
sono stupendi! hai trovato un ricordo meraviglioso 🙂
Sì, ne sono veramente felice!
Come mi piacciono le scatole segrete a sorpresa! Spesso le sorprese si rivelano deludenti, non in questo caso anzi direi che si tratta di un tesoro che racchiude magia e sentimento. Buon anno cara Miss!
Veramente Sabry, una sorpresa proprio inaspettata e bellissima!
Un bacione a te e buon anno cara!
Eh cara…lo sai che un po’ ti invidio, vero? 😀 bacioni!!!
Eh cara, lo sai che ti ho pensata ❤ ? Un bacione Viv, grazie.
Ma che belli, Miss!
Luccicano di cose belle, trame importanti, creazioni antiche che solo mani esperte di un tempo sapevano fare….
Ora, per quanto mi riguarda non vado oltre un centrino o piccolo lavoro di cotone all’ uncinetto!
Sigh! Ciao cara e continua a raccontarci cose nuove e scoperte preziose!un bacio
Grazie Betty, sei sempre un tesoro tu… scoprire una scatola della quale ignoravo l’esistenza e poi con questo contenuto è stata proprio una sorpresa!
Io l’uncinetto non so farlo, brava tu che invece ti diletti.
Un bacione e buona serata a te!
hai emozionato anche me ! che bello trovare qualcosa che han messo via i nostri avi !
Eh sì, devo ringraziare mia nonna che teneva tutto… io sono come lei.
Davvero una scatola magica. Chissà come si usavano quei fili, quanta pazienza per creare delicati ricami. Proprio un bel regalo per iniziare l’anno nuovo immaginando il passato.
Penso che li usassero per cucire le decorazioni, sono davvero belli e raffinati Mari!
Un bacione!
Bello!!!!!
Hai visto? Sono proprio bellissimi! Un bacione Vale, grazie.
Un tesoro in cantina! Sono bellissimi Miss. Lucenti fili augurali per un anno tutto oro e argento!
Ooooh… che bella cosa hai scritto Anna! Grazie, ti mando un abbraccio.
Non ci posso credere cara Miss Fletcher: tutte tu le trovi queste chicche meravigliose: la scatola misteriosa…francobolli? No filati preziosi, son certa saranno migliori rispetto ai DMC metallizzati che ci fanno impazzire nei ricami particolari.
Un abbraccio Susanna
Hahaha, Susanna mi hai fatto ridere! Caspiterina, la scatola con i fili, non so mica se oserò provare ad usarli.
Un bacione Susa, grazie.
Mi domandavo… ma li userai ogni tanto quei fili meravigliosi? Ora nei hai tanti, puoi permettertelo 😉
Eh, ci ho pensato, mi piacerebbe usare quello piatto e fare un braccialetto… vediamo eh? Un bacione a te Ale!
Hai trovato un tesoro, un tesoro di famiglia.
Proprio così, mi stupisco di non averlo trovato prima! Buon pomeriggio Tatti.
Un dono inaspettato come questo è . come trovare il famoso tesoro dei pirati.E non hai neppure avuto bisogno di una mappa! Ciao Miss.
Esatto, Orietta, era un tesoro a portata di mano!
Buon pomeriggio cara, grazie.
È’ un privilegio trovare in vecchie scatole dimenticate. cose così accattivanti che testimoniano di un passato amato e certo non dimenticato.Veramente è’ anche un privilegio avere una cantina agibile! Io che non c’è l’ho,se non mi decido a buttare qualcosa,presto la mia casa avrà l’aspetto di un magazzino e ricorderà pericolosamente la casa di un’anziana Zia residente a Milano che tutti noi prendevamo sempre in giro per il suo “orror vacui”.Mi sembra di assomigliare ormai pericolosamente alla fiera gentildonna che insieme a mobili da “delirio” teneva in salotto,vecchie forcine,bustine di zucchero cappelli piumati e via fantasticando.Quei bellissimi rocchetti dorati mi fanno gola,perché faccio parte di quelle che cuciono, ricamano e applicano passamanerie.
Un po’ glieli invidio. Non oso mettere auguri visto che il 6 gennaio la prima ad essere festeggiata dovrei essere io.A presto Nicla
Cara Nicla, che bellissimo commento… devo dire che io fantastico sui cappelli piumati ai quali accenna, chissà che belli! I rocchetti sono una delizia, forse dovrei provare a utilizzarli,in realtà anch’io ricamo però non oso toccarli. Gli auguri sono molto graditi, grazie di cuore e buona Epifania!
Che gioia! Immagino il tuo viso appena hai aperto la scatola. Che bello ritrovare oggetti dei propri antenati e tu sai sempre come valorizzarli. Tantissimi baci a te
Una meravigliosa sorpresa, difficile raccontarvi il mio entusiasmo per queso fortunato ritrovamento! Buona giornata Londarmonica.
Miss, in cantina è più facile trovare topi… tu invece, trovi una misteriosa scatola (bella pure quella) ricolma di rocchetti luccicanti d’oro… insomma, Stevenson ha scritto “L’isola del tesoro”, solo perchè ignorava tua cantina…
Vero, è bella anche la scatola!
I fili dorati, che bella sorpresa Sergio, sono bellissimi.
Buongiorno a te!
che meravigliosa scoperta! Sarà stato come trovare il tesoro nascosto. senza mappa ma misterioso e accattivante.
pensa che meraviglia per quelli che intecciano macramè.
io riprenderei in mano il tombolo per fare dei monili come fossero filigrane, come ho visto alla mostra a Villa Durazza a Santa Margherita.
A Natale so già che quei fili troveranno una loro collocazione. ed io so che tu saprai dove farli riposare per sempre. non hai bisogno di nessun suggerimento. e poi fili dorati e Natale vanno a nozze!!!!!buon lavoro…e attendiamo. Ciao Loredana
Eh sì, proprio un tesoro nascosto Loredana!
Io i fili preziosi li ho rimessi nella scatola, proprio come stavano, non so se saprei usarli, sono veramente bellissimi.
Grazie, buon pomeriggio a te!