Di sovente su questo blog vi aggiorno su quanto accade ad una certa fermata dell’autobus qui nei dintorni.
È un fatto assai curioso, periodicamente c’è qualcuno che si prende la briga di portare sul posto pezzi di arredamento per rendere più confortevole l’attesa.
E quindi facciamo un passo indietro e andiamo al glorioso 2013, in quell’anno alla fermata dell’autobus venne allestito un comodo salottino.
E poi il tempo passò, nel 2015 trovai invece una bella sedia con la seduta foderata di azzurro.
Poco tempo dopo qualcuno ebbe l’idea di arredare un po’ meglio quell’angolino.
Ecco comparire così un tavolo, per ingannare l’attesa a quel punto si poteva persino fare una bella partita a carte, perché no?
E venne il mese di maggio del 2016.
In quella circostanza trovai posto per due: chissà se è mai sbocciato un amore, mi piace pensarlo.
Nel mese di giugno 2017 ecco infine un’ulteriore soluzione, d’altra parte bisogna pure pensare anche ai più piccini, no?
E infine, cari lettori, rullo di tamburi: al momento sul posto sono disponibili due comode sedie dallo stile un po’ vintage, ci vorrebbe anche un portariviste con due giornali da leggere.
A questo punto aspetto la prossima puntata: sempre là, alla fermata dell’autobus.
Mai vista una fermata così che bella ❤️
Effettivamente è originale!
Ma che bello!! Chissà quante ne ha viste quella fermata😍
Eh sì! Benvenuta su queste pagine!
Ahahahahhhh Miss! Questa storia degli arredamenti che variano alla fermata del bus mi fa impazzire! Non smettere, ti prego, di fotografare! Mi vien voglia di portarlo io un portariviste o, d’estate, un piccolo frigo da campeggio.. Ma, dove vanno a finire i vecchi “arredamenti”? Un giorno o l’altro si potrebbe trovarci una ragazza che ti fa la manicure..o dei pomodori verdi fritti! Chissà.. bacio, r
Ma quelli non erano alla fermata del treno? 😉
Sei il solito puntiglioso tu!
Sapessi a me, ogni volta resto stupefatta! Dove vanno a finire i vecchi arredamenti è una buona domanda e aggiungerei pure che c’è un sacco di gente che ha sedie delle quali disfarsi, mica saranno sempre della stessa persona!
Che autobus passa da quella fermata?
Il 375, l’autobus che ha sostituito il vecchio 76.
Quello che va su in via Chiodo, quindi?
Esatto!
Fantastico! Io credo che l’originalità e la creatività umana non abbiano limiti. Anche perché…questa pensilina non assume l’aspetto di una discarica casuale ma è tutto così mirato al benessere degli avventori.
Che forza! Buon fine settimana
Susanna
PS: come non pensarti durante la visione delle due puntate sul “Principe libero” (sui generis)?
Penso anch’io che le sedie siano messe ad arte, chissà chi ha avuto questa idea!
Cambiano più gli arredi di quella fermata che di casa mia, incredibile! Però è una cosa fantastica che qualcuno la rivoluzioni così, pensando un poco a tutti.
Verissimo, hai ragione! Benvenuta qui Mara, grazie!
… si si, alla fermata del treno! .. ma recentemente alla fermata del treno hanno chiuso il locale. .. .
Hahaha, mitica!
Bisogna riaprirlo, allora 😀
Miss, un ottimo monolocale in cui passano gli anni, mutano gli stili, ma se l’attesa è lunga, sedersi è sempre più comodo che stare in piedi…
Davvero, tutte le volte mi stupisco e invece ormai dovrei esserci abituata, no?
Quanto mi piacciono queste fermate e il loro arredamento improvvisato. Dovresti farci una mostra
In effetti hanno una bella fantasia!
…un piccolo scaffale con libri per ingannare l’attesa?una macchinetta per il caffe?
Ecco, sarebbe perfetto!
Me la ricordo la storia della fermata! Che buffo. Quelle due sedie mi piacciono e davvero ci vorrebbe un porta riviste ora 😉
Sì, sono carine queste due sedie!
La faccenda si fa sempre più interessante! Mi fa troppo ridere pensare a chi porta e prende le sedie… in fondo è un modo originale per far circolare pezzi di arredamento che non si usano più. Buona giornata cara!
Non lo so, non mi capita mai di vedere chi sia a metterle o a toglierle, però ogni tanto ce le trovo e sempre con una certa soddisfazione.
Buona serata Viv, grazie.
Aspetto il tavolino per il té
Chissà cosa troverò la prossima volta, cara!
anche nel mio quartiere le fermate dell’autobus spesso si colmano di sedie e simili, molta gente pur di disfarsi di ciò che ha in casa e non usa più, la porta ovunque. Almeno in questo caso sono utili. 😉
Eh sì, almeno quello!
Buona serata Max, grazie.
All’italiana, come al solito: l’arte di arrangiarsi! Troppo sarebbe costato alla AMT dotare questo piccolo rifugio (ma anche tutti gli altri!) di una semplice panchina.