Accade in questi giorni, per le strade di Genova.
Sventolano le bandiere nautiche contro il cielo della Superba, questi allestimenti sono il benvenuto ai visitatori del Salone Nautico che è una tradizione consolidata di questa città.
E i colori del mare si mescolano a quello che è il simbolo della fiera Repubblica Marinara, quella Croce di San Giorgio che sempre è issata sulla Torre Grimaldina.
E in Piazza Corvetto, ai piedi della monumento equestre a Vittorio Emanuele II, sono posti due semplici gozzi addobbati per l’occasione.
A dire il vero, riflettendoci, queste non sono soltanto imbarcazioni che celebrano un evento di rilevanza internazionale nel mondo della nautica.
Questo, in qualche modo, rappresenta per me la parte migliore di noi.
È difficile parlare di noi, a volte.
E a volte per noi parlano le azioni, quello che sappiamo mostrare delle nostre vite e del nostro modo di stare tra gli altri.
Un gozzo, per un ligure, è simbolo di lavoro e di caparbia, è un legame con la nostra terra aspra e con la sua storia.
È la parte migliore di noi, quella che non si arrende mai.
E così, se girerete per la città, troverete queste testimonianze che narrano di noi e di come siamo.
Rudi, di poche parole, a volte scontrosi.
Veri, sempre.
E ancora sventolano quei colori che raccontano storie di mare in Salita Santa Caterina.
E trionfano nella magnificenza ottocentesca di Via Roma.
Tinte sgargianti, profumo di onde e di viaggi, superbe immaginazioni anche in Galleria Mazzini.
E qui, complice l’assenza di vento, si possono ammirare magnifiche prospettive.
Anche questa è la parte migliore di noi, rappresenta il nostro saper riconoscere chi siamo e a quale mondo apparteniamo senza mai perdere di vista i nuovi orizzonti.
Questo fa la gente di mare, parte alla ventura e poi ritorna alla propria riva.
Tavoli all’aperto, sedie colorate e bandiere.
E ancora, in Piazza De Ferrari, un altro gozzo.
Se passerete lì nel tardo pomeriggio vedrete la luce della sera che lo accarezza.
E davanti al Ducale è ferma un’altra piccola barchetta capace di sfidare onde agitate e venti contrari.
Appartiene ad una terra di gente fiera e indomita.
E quella, credetemi, è davvero la parte migliore di noi.
Mi hai commossa….
Eh cara, ti abbraccio, la commozione è anche mia, sai… grazie Eliana, un caro saluto.
Più che mai quest’anno tornerò a Genova per il Salone che, come giustamente ricordi, è anche il simbolo della forza e della fierezza della gente di mare e di questa regione. Un anno che è stato e sarà ancora difficile… ma questa gente, operosa e caparbia saprà superarlo se ognuno di noi darà il suo piccolo contributo anche solo con una visita! Per questo non mancherò…
Angelica cara, intanto ti abbraccio forte da qui, grazie di cuore!
Miss, trovo molto giusta questa tua riflessione sui gozzi… e le bandierine nautiche per le strade mettono davvero allegria, per cui, si potrebbe pure dire che in questi giorni a Zena si “gozzoviglia”…
Ah eccoti con i tuoi giochi di parole, incorreggibile tu!
Buona giornata Sergio, grazie.
… emozione!
Eh sì ❤
Ma che bello! Cara, quei gozzi oltre che essere belli in sé, sono anche simbolici e stanno benissimo anche fuori dell’acqua. Direi un elemento di arredo da esportare! Un bacione!
Sì, sono bellissimi, io amo i gozzi e trovarli in giro per la città è una splendida emozione.
Un abbraccio cara, buona giornata a te.
Già altre volte ho lodato la sua capacità di esprimere con le parole più appropriate il nostro sentire di genovesi. Oggi si è superata, mi unisco agli altri commenti “emozione” “commozione”.
E’ proprio così, siamo come quel nome gozzo (suona quasi come rozzo) di queste mitiche imbarcazioni, e siamo così come quel nome un po chiusi, un po burberi . ma dentro chi ha il piacere di scoprirci siamo come solo lei sa descriverci. Grazie.
Grazie di cuore a te delle tue generose parole, sono contenta ch tu le condivida. Un caro saluto Carlo!
… E’ vero ! … Genova non può prescindere dal mare … Ne ha influenzato lo sviluppo urbanistico, l’ architettura delle case, le attività economiche, la cultura e il carattere delle sue genti….. gozzi e lampare sono la testimonianza della sua maniera piu’ semplice di vivere il mare come risorsa quotidiana …
Sì, quei gozzi raccontano di noi! Ciao cara, grazie.
commovente Miss. Davvero
Grazie Katia, un abbraccio!
Il Salone Nautico.
Mio papà ha lavorato per anni al suo allestimento e nella darsena della Fiera per mettere in mare le imbarcazioni dei clienti del rimessaggio della ditta
Per trascorrere la domenica “insieme”a lui in primavera/estate anche io con mia mamma e mia sorella andavamo con lui al lavoro.
Bellissima l’idea dei Gozzi .
Ciao.
Che bei ricordi Giuseppina, buona serata a te cara, grazie!
Miss! Ma ti sei messa almeno ai remi per navigare tra le vie della Superba? 😉
Ecco, non ci avevo pensato!
Queste ragazzine. Sempre con la testa tra le nuvole! 😛
Eh!
tempo di salone nautico, anche la città si adatta all’ambientazione del caso, attirando turisti. Sempre belle queste iniziative che animano e trasformano la nostra città. 😉
Sì, mi piacciono molto questi allestimenti!
E si va avanti. Con la tenacia che vi contraddistingue!
Un abbraccio Susanna
Sì, si va avanti.
Un bacio grande Susanna, grazie di cuore della tua vicinanza.