Li trovi sempre i pescatori a Boccadasse.
È il loro luogo, per alcuni è davvero casa, sono nati qui, davanti al mare.
I pescatori stanno sulla riva, tra gli scogli, stringono la canna da pesca tra le mani, mentre la lenza danza sull’acqua e l’onda frizzante si frange per poi ritornare in un continuo mutevole divenire.
I pescatori attendono, come se avessero tutto il tempo del mondo.
Alcuni di questi pescatori poi scrutano il cielo e guardano lontano, è difficile indovinare i loro pensieri.
Certi figli del mare poi si fermano su uno scoglio.
Tra la costa e l’infinito, solitari e schivi abitanti del borgo.
E poi, verso sera, tutti si levano in volo e partono verso levante.
È davvero avventurosa la vita di certi pescatori, sempre.
Mentre le ombre lente scendono sui gozzi e sulle case colorate.
E altri restano ancora, davanti al blu, pescatori di Boccadasse con il mare nello sguardo.
Il pescatore è una figura carica di fascino, che vive dell’attesa, che inizia a vivere a tarda notte mentre gli altri ancora dormono…
Buona domenica, Miss 🙂
Ps: “in un continuo mutevole divenire” ha una musica bellissima.
Grazie carissima, buona domenica a te.
Con un pescatore di Boccadasse accadde un episodio simpatico.eravamo bambine e con mia sorella stavamo osservandolo pescare quando riuscì a catturare un’enorme ombrina.In mezzo ai festeggiamenti e ai complimenti di tutti mio padre ci richiamò per tornare a casa ,al che mia sorella”No , papà, guardiamo che ne prende un’altra!” “Ballin,passïan vint’anni”(Piccola, passeranno vent’anni)fu il laconico commento del fortunato pescatore
Fantastico questo pescatore! Buona domenica Eliana, grazie del prezioso aneddoto.
C’è una lentezza, un senso di pace ed il tempo che passa nella sua routine di gesti lenti che assaporano la bellezza che è attorno, su questo sfondo immenso che è il mare.
Sensazioni che infonde il suo post e le bellissime fotografie.
Buona giornata Miss.
Grazie Carlo, sono molto contenta che tu abbia apprezzato. Buona domenica!
Bellissimo post pieno di poesia e di musicalità nelle frasi (come ha sottolineato Tiptoe). I tuoi racconti sono sempre immersivi e pieni di grazia. Buon week end cara!
C’era questa giornata magnifica e ricca di magia.
Grazie a te Viv, buona domenica.
Miss, secondo me, “pescatori” è un termine coniato apposta per ingannare i pesci… si chiamassero, “pescapesci”, anche a Boccadasse, abboccherebbero di meno…
Hai ragione Sergio, anche secondo me è così 🙂
Seguo sempre i tuoi bellissimi post anche se è tanto che non commento! buona domenica 🙂
Grazie cara, un bacione!
….. anche il mio papa’ per un breve periodo si aggrego’ ad un amico pescatore… con canne, esche e secchi si recavano lungo i “macchi” del ponente genovese … Vi trascorrevano intere mattinate dei primi mesi della primavera… quasi sempre senza esito… ma lui, agile si calava giu’ da macchi e scogli e faceva la raccolta delle cozze, i “muscoli” per i genovesi… li utilizzavano come esche e a volte ne portava anche a casa, tutti pazientemente ripuliti dalla mucillagine con un coltellino…. per una veloce “muscolata” di cozze alla marinara… una volta affioro’ un polpo e dopo averlo rincorso lo acciuffo’ ….
Anche mio papà era un pescatore, i liguri ce l’hanno proprio nell’anima la passione per il mare.
i pescatori e la vita, lembi di poesia a raccontare la nostra Genova, che tu hai saputo fermare nell’attimo di uno scatto.
Bel post come sempre, buona settimana 😉
Grazie Max, buon lunedì a te!
luci e ombre meravigliose
Eh sì, magie del mare, cara!
Quelli di Boccadasse, più che essere genericamente del posto, sono proprio parte integrante dello scoglio… sembrano quasi sue escrescenze 😉
Vero, è proprio così.
Mi sono un po’ commossa, Miss … chi parte verso est, chi copre le barche, e si pensa a riposare fino a domani …
Eh, capisco. Buona giornata cara!
Adoro questi post, Miss… buona domenica!
Il nostro amato mare! Buon pomeriggio Amaia, grazie.