Leggendo i giornali del passato risalenti agli inizi del ‘900 potrebbe facilmente capitarvi di imbattervi in certi disegni che circondano dettagliati articoli oppure armoniose cornicette contenenti notiziole varie.
Cari lettori e care lettrici, non fatevi sfuggire il sensazionale fatto del giorno, magari è soltanto cronaca minuta della città ma quelli della redazione dell’illustre quotidiano desiderano suscitare il vostro interesse e per assicurarsi che notiate l’articoletto in questione ricorrono al disegno di una mano che indica appunto le righe alle quali prestare attenzione.
Ho sempre guardato con divertita curiosità questi disegni che indirizzano lo sguardo, sono cose del passato che ora non si usano più.
E un giorno, per puro caso, mi sono imbattuta in un’altra peculiarità che mi ha piacevolmente sorpresa e allora voglio mostrarla anche a voi.
Camminavo sulla spiaggia di Vernazzola, tra onde, sassi e gozzi, ho pensato di risalire su per Via Urania per raggiungere Capo Santa Chiara.
E là, sulla creuza di mattoni, ho veduto qualcosa che mi ha pure un po’ stupita proprio come le notizie sensazionali dei giornali del tempo che fu!
Oh, direi che è un modo davvero insolito di indicare un numero civico, non so nulla in proposito ma la trovo una cosa curiosa e presumo ed immagino che risalga appunto ad anni distanti.
Genova riserva sempre sorprese che magari non si sono mai notate, ormai questo dovrei saperlo.
Tempo dopo, eccomi di nuovo a zonzo per la Superba, questa volta in Via Assarotti, elegante strada innumerevoli volte percorsa anche dalle grandi dame del passato, da blasonati genovesi e dalla buona borghesia di quella città ottocentesca che appunto leggeva certe notizie sensazionali sui giornali di quel tempo.
E là ecco ancora numeri civici indicati in maniera particolare.
Sono le cose che mi fa sempre piacere scoprire, piccole ed entusiasmanti curiosità nelle strade di Genova.
Mai notate quelle targhe! c’è un’indicazione analoga per il percorso delle cappelle del sacro Monte di Orta: una mano, qualcuna con elegante polsino di pizzo che indica la direzione.
Cara, anche io le ho notate di recente e sono rimasta piuttosto stupefatta, speriamo di trovarne delle altre, quella che tu citi sembra appunto dello stesso genere.
Buona giornata Eliana, grazie!
Rimango sempre più stupito, mia cara, sfogliando un vecchio libro del venerabile Giuseppe Frassinetti genovese, osservai in una pagina che vi era una mano disegnata per indicare un articolo. Il libro risale al 1880 di Don Domenico Fassiolo. Occorre un cuore puro e libero per cogliere le piccole grandi cose. buona giornata Miss
Esatto, è la stessa mano,lo stesso disegno.
Grazie Mauro, buona giornata a te!
Miss, sarebbe stato molto più spiccio incidere una freccia… quella della seconda foto è una mano sinistra, sotto il polsino, di sicuro, c’è l’orologio…
Ecco, la prossima volta mi ricorderò di alzare il polsino e controllare l’ora, caro Sergio!
molto interessante, ora controllo nella mia Sampierdarena e vedo se ne scovo qualcuna…grazie!
Ecco, semmai fammi sapere, che bello scoprire di continuo cose nuove, non si smette mai.
Buona giornata Greta, grazie!
Eh, scì, gh’ea in pö ciù d’atençion e gentilessa vèrso o pròscimo… Ma nisciun ne proibisce d’ese anche òua, into nòstro picin, atenti e gentili: poriescimo ese contagiozi!
Eh, sì, c’era un po’ più d’attenzione e gentilezza verso il prossimo… Ma nessuno ci proibisce di essere anche ora, nel nostro piccolo, attenti e gentili: potremmo essere contagiosi!
Hai ragione Isabella, sei saggia. Un caro saluto a te!
Pensa che mi ci sono imbattuta di recente leggendo un libro e ho scoperto che il nome (sui manoscritti miniati) era ”manicula” e serviva appunto a indirizzare l’attenzione verso un passaggio specifico. Immagino che l’abbiano mutuata da lì. Qui a Milano non ne ho mai viste in giro per le strade. Si scoprono un sacco di cose interessanti… baci cara!
Oh, grande Viv, sicuramente derica proprio da lì, è una cosa ben curiosa secondo me.
Un bacione cara, grazie!
…. d ‘ altronde lo scopo della toponomastica era quello di “dare una mano” al passante per trovare la sua destinazione ….
Vero, hai ragione!
sempre molto curiose le notizie che riporti nel tuo blog 😉
Grazie Max, buongiorno a te!
ma che bello. Davvero singolare. Si scoprono sempre cose aingolari qui da te
“Aigolari” non so come è uscito 😂
La a e la esse sono vicine sulla tastiera e la a si mette sempre in mezzo, è andata così ❤
Grazie cara, un bacione!
Che cosa originale indicare la strada in questo modo! Buongiorno cara Miss Fletcher, sono curiosi e molto interessanti questi dettagli particolari ed unici che ci mostri.
A presto Susanna
Un bacione Susanna, grazie!
Buongiorno Miss a Bologna abbiamo sole e voi li nei vostri lidi meravigliosi?
Freddo e nuvole che vanno e vengono, buona serata Mauro.
Molto più bella la mano della freccia, non trovi?
Eh sì, molto particolare, mia cara!