Le magliette di tutti i colori, quelle con le maniche corte.
I calzoncini per correre liberi.
A volte, anzi molto spesso, ci sono i calzini in fila, uno accanto all’altro.
Il fazzoletto per asciugare le lacrime che bagnano il viso.
Un brindisi, il calice, le bollicine e la goccia che cade inesorabile sul tovagliolo.
Un bacio, le labbra che si sfiorano, per augurarsi buona vita e il rossetto che resta sulla tela bianca della camicia.
Le corse per tirare il pallone in porta.
L’abito per ballare, quello per lavorare e quello che indossi in un giorno da ricordare.
Acqua.
Una corda che dondola.
Vento, vento, vento e sole caldo.
Profumo di lavanda e di sapone, freschezza di aria leggera.
E tutta la vita è questa danza che ancora si ripete.
E così è tra l’ombra e il sole mentre la luce si insinua e si getta a terra così, tra le case dei caruggi, nella sua mirabile danza.
che dire… una poesia
Grazie Rossana!
Bellissimo, Miss. Dalle tue parole posso sentire questa delizia di Zena proprio come se ci fossi.. buona giornata!
Ne sono felice Amaia, buona giornata a te.
grazie, Miss, incominciavo a sentire la mancanza dei panni stesi raccontati da te…
Grazie carissimo, anche a me iniziavano a mancare!
Non so perché, ma mi hai fatto venire in mente “La Danse” di Matisse: https://en.wikipedia.org/wiki/File:La_danse_(I)_by_Matisse.jpg
Non so neanche io perché a dir la verità!
Bellissimo quadro, tra l’altro.
forse perchè le danzatrici sono nude, e possono far pensare che abbiano i panni stesi ad asciugare…
O forse il senso del fluire del tempo.
come amo i panni stesi
Anche io!
I panni stesi raccontano tante cose e tu sei bravissima ad ascoltarli… baci cara!
E’ vero…. la nostra Genova ha molti quartieri e ciascuno ha i suoi panni stesi… a secondo della tipologia della zona, si dispongono diversamente …ma tutti i bucati stanno appesi nel vuoto, taluni piu’ celati, altri attraversato le strade di Genova appesi ad un filo….come funamboli…
Grazie cara, un bacione a te!
A me “a bügâ desteiza” mette allegria..
Pure a me!
sempre attenta ai particolari, anche le magliette colorate, io spesso non guardo per niente la roba stesa, ho come un filtro per certi particolari urbani 😉
Buon wek end.
Io amo i panni stesi ❤
Buon fine settimana a te Max, grazie.
Sembra di esser li… ad assaporare queste sue visioni e le sue doti di coinvolgimento ci lasciano ogni volta felicemente stupiti.
Grazie Carlo, lei è sempre generoso. Buona giornata!
Io non concepisco una città senza i panni stesi. A Milano non ne vedo uno, del resto non c’è vento
Forse ci sono i cortili? Sono belli i panni stesi, hai ragione!
ma va’, ci sono le asciugatrici
Ecco!
Ho scritto anche io qualcosa di simile 😊