E poi il sole brillante rimbalza sul mare e fa luccicare l’acqua che si increspa appena.
Ed è blu, turchese, celeste e bianco di vele che sospinte da favorevoli venti prendono il largo verso mete sconosciute.
Il mare, da sempre e per sempre, è simbolo di assoluta libertà, con quell’orizzonte infinito del quale non si sa immaginare il confine.
E navigano le vele, leggere si inseguono e si alternano in una danza che pare non terminare mai.
Alcune si inchinano alla forza del vento e alla maestà del mare.
È un dono prezioso poter sentire la brezza marina, il salmastro che sfiora la pelle, la vita che richiama altra vita e altra bellezza.
Così incedono le vele, nell’avventura di una giornata lieta.
Maestose regine di un panorama armonioso e così lineare eppure unico.
Candide e chiare, come la spuma che si dissolve sui sassi quando le onde si frangono inquiete.
Così ho veduto queste vele, lievi sul mare davanti a Corso Italia, sospinte dal vento e dal desiderio di libertà.