In questo periodo dell’anno non può certo mancare una visita alla Chiesa di San Sisto, ho già avuto modo di narrarvi le sue tante storie, mi piace ricordarvele ancora perché questo luogo fa parte dell’antica storia di questa città, qui trovate il mio post dedicato a San Sisto.
Torno sempre volentieri in questa piccola chiesa stretta tra le case di Prè, nel cuore della città vecchia.
E chiaro e luminoso il Natale di San Sisto.
E c’è un abete decorato con le luci e le palline colorate, è proprio l’albero che piace ai più piccini.
Qui troverete una cappella per una bambina speciale e non potete venire a San Sisto senza portarle un saluto: è Maria Bambina e questa sua statua il giorno 8 Settembre viene condotta in processione tra la gente dei caruggi, questa è una tradizione sentita e molto commovente.
Il Natale a San Sisto si celebra anche con un presepe semplice ma molto suggestivo.
E poco distanti ci sono certi angeli in perfetta armonia con la Natività.
Sono entrata in chiesa e ho avuto la fortuna di incontrare Don Rinaldo che mi ha spiegato perché il presepe della chiesa di cui lui è parroco viene allestito in tale maniera, come potete notare è come diviso in due sezioni.
Il Bambino che nasce, mi ha detto Don Rinaldo, è Colui che poi morirà sulla croce, la sua parole e il suo messaggio vengono poi portati nel mondo proprio dai Santi.
Così in questa rappresentazione della Natività in preghiera davanti alla Sacra Famiglia e in attesa della nascita di Gesù trovate San Francesco d’Assisi.
E poi Sant’Antonio Abate.
Sullo sfondo la croce e Santa Teresa del Bambin Gesù e Don Bosco.
Così avviene la venuta al mondo del Figlio di Dio, tra i Santi.
Sotto a questo cielo e sotto a questi colori tenui e delicati; è sempre una gioia tornare in questa chiesetta dei vicoli, se non la conoscete vi invito davvero a scoprirla.
E poi, sapete, mi è anche capitata una cosa bellissima.
Uscita da lì ho continuato la mia passeggiata in Via Prè.
Poco lontano, in corrispondenza di Piazza Statuto, c’è una statua della Madonna Regina di Genova posta al di là di un vetro.
E c’era il sole, c’erano le nuvole, c’era uno stupefacente riflesso.
Così Maria per qualche istante è rimasta avvolta in quella evanescenza di cielo e nuvole chiare.
Un incanto di luce, in questi giorni così vicini a Natale.