Come ogni anno sempre le ritrovo e rivederle è pura felicità: le mie amiche rondini allietano le nostre giornate e si posano in ogni dove.
Curiose, agitate, sempre indaffarate, le rondini non stanno mai quiete.
Si posano sul filo e poi si librano nell’azzurro, girano intorno alle case e poi si fermano di nuovo.
È vero, a volte sembrano tranquille e pacifiche, se ne stanno lì beate a prendere il sole.
Poi, all’improvviso, una di loro inizia a garrire ed ecco che quel canto allegro e melodioso si diffonde nell’aria.
Care amatissime rondini.
A becco spalancato, con le ali frementi, in tutta la loro gioiosa bellezza.
Si riposano e se la spassano prima del lungo viaggio che le attende e che le porterà lontano.
Care amiche rondini, così le vedo restare in equilibrio perfetto e mi preme far sapere loro che pure dispongo di comode corde da stendere, in zona soleggiata con vista monti.
E quindi se volessero accomodarsi qui, sarebbero le benvenute, ecco.
In volo, ad ali spiegate contro lo nuvole della Val Trebbia.
In coro, tutte insieme, con questa energia.
Care amiche rondini di Fontanigorda, festose compagne del tempo d’estate.