Maestosa, solenne e grandiosa.
Questa è la Cattedrale di San Lorenzo, situata nel cuore di Genova.

Da San Lorenzo si dipanano i più antichi e stretti caruggi, ma la Cattedrale gode di uno spazio privilegiato che venne ricavato, nella prima metà dell’Ottocento, sbancando vicoli e palazzi, rendendo così una diversa prospettiva a questa piazza.
Le piazze, nelle città che hanno una storia, hanno veduto eventi e cambiamenti e così è accaduto per San Lorenzo, ora salotto buono del capoluogo ligure, un tempo destinata ad altri usi.
In questo luogo si tenevano le vendite all’incanto e sui muri di cinta della Cattedrale gli ortolani posavano le loro ceste cariche di frutta e verdure e qui, sulla piazza, tenevano mercato.
Intorno al 1523, la zona venne assegnata ai venditori di latticini e di pollame, la città era tutta attorno, erano queste le strade dei genovesi ed era qui che gravitava la folla.
E imponente e splendida, adesso come nei tempi antichi, sulla piazza svetta San Lorenzo.

Prima cattedrale di Genova, come vi ho già raccontato, fu San Siro, una chiesa vicina al mare e pertanto esposta ad eventuali pericoli, in epoche in cui i Saraceni assaltavano le città mettendole a ferro e fuoco.
Si scelse così San Lorenzo e leggenda narra che la chiesa sorga attorno alla stanza nella quale aveva soggiornato il Santo quando venne nella nostra città.
Innumerevoli ed affascinanti storie ruotano attorno alla nostra bella cattedrale e, in questa occasione, vi mostrerò la sua facciata e alcuni misteri, che si trovano lì, sulla sue pietre.

Certo, sono degni di nota anche i suoi interni ed i ricchi tesori che sono esposti dentro al Museo della Chiesa: è il bottino di guerra dei Crociati, ricchezze condotte qui da Guglielmo Embriaco e dai suoi compagni.
E’ sfarzo, abbondanza e lusso: così è il museo del Tesoro e sotto le navate della Chiesa molte sono le meraviglie degne di ammirazione.
Data la vastità dell’argomento, ad esse dedicherò un ulteriore spazio.
Ma quali misteri si celano sulle mura della cattedrale?
Sul muro laterale, come già vi ho raccontato, è inserita una scacchiera, secondo alcuni studi questo è uno dei simboli dei Cavalieri Templari, secondo altre ipotesi questa in particolare potrebbe essere attribuita a Megollo Lercari, giocatore di scacchi e genovese orgoglioso.

E molte sono le lapidi sui due lati della chiesa.
Questa, ad esempio.

Quest’altra, invece, riporta le insegne della famiglia Malocello.

A guardia del duomo imperiosi si trovano due leoni.

Se osserviamo attentamente da un’altra prospettiva noteremo una strana figura, una statua colonna che regge in mano una sorta di disco: è l’arrotino.
Sulla reale identità di questo enigmatico personaggio molte sono le supposizioni: si è creduto che fosse Giano, antico fondatore di Genova, oppure Jacopo da Varagine.
Riguardo al disco alcuni pensano che si tratti di una meridiana altri della mola in uso appunto agli arrotini. E fra le molte ipotesi, si è anche creduto che la statua rappresenti lo scultore che con la sua arte scolpì questa mirabile facciata. Gli artisti, sapete, sono persone particolari.

Ed è davvero magnificente e splendida San Lorenzo, da qualunque parte la si osservi.

Ed ogni sua pietra è gloria e grandezza.

E i misteri, su queste mura, certo non mancano.
Questa incisione, situata sotto la statua dell’arrotino, avrà certo qualche nascosto significato.
Io non lo conosco, purtroppo, così invito i genovesi che passano tra queste pagine a svelare il senso di questo insolito graffito.

Eh, gli artisti! Sapete come sono eccentrici, particolari.
Uno di essi, uno di coloro che scolpirono la facciata, volle lasciare sulla pietra il segno e la memoria di un affetto, incidendo la sagoma del suo cagnolino morto.
Si trova a destra del portale e, se venite a Genova, non mancate di fargli una carezza, si narra che l’animaletto porti fortuna.

Eh, gli artisti! Sapete come sono, eccentrici, particolari e misteriosi.
Si dice che, nella notte del 24 Giugno, consacrata a Giovanni Battista patrono della città, nel buio della chiesa, nella navata centrale, si riuniscano gli spiriti dei pittori, degli scultori, dei capomastri e degli scalpellini che costruirono la cattedrale.
Salgono sulla cupola, ma poi svaniscono nuovamente.
Resta, imperiosa e affascinante la Cattedrale di San Lorenzo, ricca di fascino e di misteri.
