Un giorno per caso mi trovo in Via Interiano, la strada che collega Piazza Fontane Marose a Portello, in pieno centro.
E nel luogo dove un tempo si trovava un altro genere di negozio noto una vetrina che attira la mia attenzione, cosa sarà?
Io sono sempre curiosa e così vado a vedere.
Scendo le scale, c’è un cliente impegnato negli acquisti e sta amabilmente conversando con il proprietario, quest’ultimo mi sembra proprio di conoscerlo, ne sono più che certa e infatti è proprio così, queste sono cose che succedono molto spesso a Genova, per lo meno a me.
Ritrovo così Raffaele Bozano Gandolfi, io e lui ci conosciamo dai tempi del liceo, gironzolare per il suo negozio è davvero una piacevole sorpresa.
Cari lettori, benvenuti da Altivini, Enoteca Eroica.
Agli intenditori di vini certo forse sarà già tutto chiaro, io non sono così esperta, pertanto ho chiesto spiegazioni e mi si è svelato un mondo a me del tutto sconosciuto.
Perché un’enoteca viene definita eroica?
La risposta è quanto mai affascinante e si basa su certi criteri stabiliti dal CERVIM, Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana.
I vini eroici sono prodotti da vigneti situati in zone con una pendenza superiore al 30% e da uve prodotte da vigneti che si trovano a un’altitudine superiore ai 500 metri sul livello del mare.
E ancora, sono vini nati da uve coltivate su terreni a terrazze come le nostre fasce di Liguria oppure in piccole isole.
Una sfida e una grande fatica per i viticoltori e i produttori di vino.
Tra gli altri qui trovate vini provenienti dai colli piacentini e da certe zone della Liguria, dal Piemonte e dalla Val D’Aosta. E poi diciamolo, aprire una nuova attività è in qualche modo un atto di puro eroismo, non pare anche a voi?
Raffaele ha una grande passione per la montagna e al muro, sopra ai vasetti di confetture, trovate appese le ciaspole.
Un soffitto a volta, libri a tema, opere d’arte moderna in esposizione, un’atmosfera calda e accogliente.
E l’amante delle vette e delle Alpi tiene per i suoi clienti una vasta scelta di pregiati e rinomati vini valdostani, molti di essi nascono dal Prié Blanc, il vigneto di uva bianca che viene coltivato a 1200 m di altitudine, questi sono i vigneti più alti d’Europa.
Ed ecco le bottiglie di Fumin, un vino particolarmente pregiato.
E tappi di sughero, in un’enoteca non possono certamente mancare!
E sempre dalla Val D’Aosta, un vino bianco che vorrei gustare, non a caso sull’etichetta c’è uno spicchio di luna, il Chaudelune si ottiene con una vendemmia notturna.
Da Altivini troverete una bacheca dedicata agli eroi del negozio, questi indomiti viticoltori, poi ce n’è una dove voi stessi potrete affiggere l’immagine dei vostri eroi, pensatori, scrittori o musicisti che siano.
Lo spirito che anima colui che ha intrapreso questa bella avventura è improntato sul desiderio di esaltare una delle principali caratteristiche del buon bere, il senso di convivialità.
E guardate la scritta che campeggia sulla vetrina.
Non manca una ricca selezione di vini liguri, provengono in prevalenza dall’Imperiese.
Tra le tante bottiglie una spicca ai miei occhi per la sua storia antica, è il moscatello di Taggia, il vino che già nel XV secolo veniva servito nelle corti d’Europa e sulle tavole dei papi.
Altivini è un negozio originale e particolare, la prima e sola enoteca d’Italia dedicata a questi vini eroici.
E quando passate in Via Interiano date uno sguardo, c’è una damigiana a indicarvi la strada!
Ancora pochi passi e vi si aprirà un mondo, questi sono vini estremi per persone moderate.