Leggendo i giornali del passato risalenti agli inizi del ‘900 potrebbe facilmente capitarvi di imbattervi in certi disegni che circondano dettagliati articoli oppure armoniose cornicette contenenti notiziole varie.
Cari lettori e care lettrici, non fatevi sfuggire il sensazionale fatto del giorno, magari è soltanto cronaca minuta della città ma quelli della redazione dell’illustre quotidiano desiderano suscitare il vostro interesse e per assicurarsi che notiate l’articoletto in questione ricorrono al disegno di una mano che indica appunto le righe alle quali prestare attenzione.
Ho sempre guardato con divertita curiosità questi disegni che indirizzano lo sguardo, sono cose del passato che ora non si usano più.
E un giorno, per puro caso, mi sono imbattuta in un’altra peculiarità che mi ha piacevolmente sorpresa e allora voglio mostrarla anche a voi.
Camminavo sulla spiaggia di Vernazzola, tra onde, sassi e gozzi, ho pensato di risalire su per Via Urania per raggiungere Capo Santa Chiara.
E là, sulla creuza di mattoni, ho veduto qualcosa che mi ha pure un po’ stupita proprio come le notizie sensazionali dei giornali del tempo che fu!
Oh, direi che è un modo davvero insolito di indicare un numero civico, non so nulla in proposito ma la trovo una cosa curiosa e presumo ed immagino che risalga appunto ad anni distanti.
Genova riserva sempre sorprese che magari non si sono mai notate, ormai questo dovrei saperlo.
Tempo dopo, eccomi di nuovo a zonzo per la Superba, questa volta in Via Assarotti, elegante strada innumerevoli volte percorsa anche dalle grandi dame del passato, da blasonati genovesi e dalla buona borghesia di quella città ottocentesca che appunto leggeva certe notizie sensazionali sui giornali di quel tempo.
E là ecco ancora numeri civici indicati in maniera particolare.
Sono le cose che mi fa sempre piacere scoprire, piccole ed entusiasmanti curiosità nelle strade di Genova.