Vico dei Caprettari, alla scoperta della Barberia Giacalone

Chi dice che la vanità è donna?
Gentili signori, salite in carrozza e venite con me in un luogo dove potrete coccolare il vostro amor proprio.
Eccola, guardate: una vetrina spendente e luccicante, che emerge in Vico dei Caprettari, laggiù, tra quei caruggi bui.

La Barberia Giacalone è un gioiello dell’Art Deco, un angolo prezioso della nostra città, un bene da tutelare e, proprio per il suo immenso valore artistico, è divenuta proprietà del Fondo per l’Ambiente Italiano.
C’è un altro tempo, un’epoca lontana dietro quella porta.
Un tempo che resiste e rimane tra di noi, con il suo immutabile fascino.

E che luccichio! Questo sì che è un barbiere, cari signori, sono certa che siate tutti d’accordo con me!
Sapete, questo splendido scenario venne immortalato anche nel film Le mura di Malapaga, di cui fu  protagonista  l’indimenticabile Jean Gabin.

Ma che state aspettando? Su, entrate ed sedetevi su una di queste comode poltrone, attendete il vostro turno e vedrete, sarete soddisfatti.


E intanto guardatevi intorno: siete in un altro secolo.
E intorno a voi è tutto un riflettersi di specchi, di vetri colorati, di tinte accese.

Uscirete di qui e porterete la vostra innamorata a ballare il charleston, e vi perderete insieme, in una notte stellata, come accadeva in quegli anni ruggenti!
Un altro tempo, un altro fascino, non perduto, ma preservato e restituito al mondo.

In questa bottega esercita la sua arte di barbiere il Signor Emanuele Giugno, che ha la passione per la pittura e suoi sono i quadri che troverete in questo bel negozio, uno di questi è posato sul tavolino, accanto al telefono, anch’esso di altri tempi, ovviamente.


In fondo alla saletta, sul muro, ecco l’orologio.


E sui mobiletti, gli attrezzi del mestiere.

Oh ma quanti oggetti! Fare barba e capelli forse sembra un’impresa semplice, invece, a ben guardare ho proprio l’impressione che non sia così!

Eh, però! Quando uscirete di qui sarete belli e profumati, chissà, magari anche irresistibili!

La bottega di Vico dei Caprettari venne aperta nel 1882 dal signor Giacalone, fu poi suo figlio Italo, nel 1922, a renderla così luminosa e preziosa come ancora adesso si presenta: con questo pavimento, le piastrelle bianche,  le luci brillanti, gli ottoni, gli specchi che risplendono, questi colori che luccicano.
Sapete, questa è una bottega molto famosa e tanti sono i turisti che vengono a cercarla, scendono giù per il caruggio, si affacciano e restano incantati ad ammirarla.

La porta si richiude, sull’antica Barberia Giacalone.
Quando verrete a Genova, cercate Vico dei Caprettari, è a due passi dal mare, dalla zona del Porto Antico, aprite anche voi quella porta  e scoprite la bellezza antica di questa bottega, ancora oggi uguale a come fu un tempo.

28 pensieri riguardo “Vico dei Caprettari, alla scoperta della Barberia Giacalone

  1. Questa bottega è un vero gioiello, quasi impensabile che ne esistano ancora e così ben conservate! Sembra davvero di fare un viaggio nel tempo, come nell’ultimo film di Woody Allen! Che belle cose che scovi sempre per noi! buon lunedì cara Miss qui c’è di uovo un tempo da lupi ma le luci di queste vetrine rischiarano anche questo lunedì così cupo 😉

  2. Giuro che mi hai fatto venire proprio voglia di farmi dare una spuntatina a barba e baffi 🙂 in quella splendida bottega fuori dalla realtà. Perchè…. non esiste davvero, non può essere!
    Bacino Susanna

  3. Qui ci vedo bene i 3 barbieri del film ‘Il principe cerca moglie’.
    Non riesco invece ad immaginare come possa essere il Sig Giugno barbiere genovese. Il profumo nella boccetta rosa ha un che di gaio ma vorrei proprio provarlo. Certo che per lavorare qui bisogna per forza essere un po’ pittore un po’ artista. Tagliare i capelli è come fare un ritratto ad ogni cliente che si siede su queste storiche poltrone.

  4. I nostri vicoli riservano sempre delle bellissime sorprese. Questa bottega è un’opera d’arte. Ma come fai ad introdurti in questi luoghi unici ed interessanti? Ma che domande, incanterai tutti con il tuo modo di fare gentile e macchina fotografica alla mano.
    Buona notte Miss, un bacione.

    1. Io chiedo, Sabri. E sono tutti gentili con me, sempre! Eh lo sai, qui sono dovuta tornare più di una volta prima di riuscire a fare le foto, c’era sempre qualcuno che faceva barba e capelli!

  5. No Miss, ma questo negozio è semplicemente fantastico! Ma come può esistere? Sembra da favola? E’ spettacolare, bellissimo! Poi un giorno mi dici come fai a far si che i proprietari di tutti ‘sti negozi ti lasciano sempre fotografare tutto a te!

    1. Hai visto che meraviglia? Il negozio è proprietà del Fai, come ho scritto, in questo caso ho telefonato e ho chiesto il loro permesso, che mi è stato gentilmente concesso…e ne sono molto contenta, ci tenevo proprio a mostrarvi la barberia di Vico dei Caprettari, è stupenda.

  6. Ma che bella passeggiata sto facendo stamani… che voglia di avere barba e baffi e capelli da fare con sfumatura alta hahaha
    Genova , sta diventando un mio grande amore sconosciuto…
    grazie Miss

  7. ….
    Che chicca Miss…cosa darei per essere seduto lì su una di quelle ‘carreghe da perrouchê” a farmi barba capelli con shampo e pezze calde sul viso e coccolato da tanto splendore e bellezza…magnifico cara non finisci mai di stupirci con tutta la tua classe….un abbraccio!!!

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