Il Caffè degli Specchi, suggestioni di charme

A Genova, come in ogni città, ci sono dei posti prediletti e molto frequentati all’ora del tè e dell’aperitivo, uno di questi è certamente il Caffé degli Specchi, che si trova in pieno centro, in Salita Pollaiuoli, a pochi passi da Palazzo Ducale, in un vicolo che scende verso il cuore dei caruggi.

Accanto alla porta d’ingresso, un’insegna riporta una frase.
Il locale, che aprì i battenti nel lontano 1917, annoverava tra i suoi avventori l’autore di queste parole, il famoso poeta Dino Campana.

Una grotta di porcellana, così si presenta ai suoi visitatori questo Caffé storico, la volta del suo soffitto è completamente ricoperta di piastrelle color panna.

E lo scintillio degli specchi che tutto attorno riflettono la luce dona un particolare charme al locale.

Un’ambiente d’antan, il fascino di altri tempi, al tempo presente.

Al Caffè degli Specchi si gustano i piatti della tradizione genovese, dolci e pasticceria di prima qualità.
Nella bella stagione, si usa sedersi fuori, sulle panche poste in Salita Pollaiuoli.
E si viene qua per il più genovese degli aperitivi, a pochi metri c’è il traffico cittadino, dietro l’angolo c’è Piazza delle Erbe.
Genova è così, c’è una città, più antica e tanto viva, nella città.
E il Caffè degli Specchi è uno dei fiori all’occhiello del nostro centro storico.

Ma Genova è una città in salita e così sono i locali del sua città vecchia.
E allora saliamo al piano superiore, su per questa scala.

E la sala superiore ha questi colori caldi, luminosi, solari.

Non fatevi ingannare dall’immagine!
Oh, sì, vedete tutti i tavoli liberi perché la mia visita è avvenuta in un orario insolito, ma qui è sempre pieno, questo è uno dei locali preferiti dai genovesi.

Si viene qui, e ci si accomoda in un angolo, a far due chiacchere con un’amica.

E come potete notare, l’atmosfera non manca.

In inverno si viene a sorseggiare una fumante tazza di tè, e sono davvero molte le varietà che troverete, qui servono diversi tipi di tè e tisane, oppure si può optare per  un’ottima cioccolata calda, comodamente seduti ad uno dei tavolini accanto alle finestre, che guardano su Salita Pollaiuoli.

Al bancone, ad accogliervi con un sorriso, saranno Roberta e Valentina.
Qui l’aperitivo è tutto al femminile ed è Valentina a destreggiarsi con lo shaker e i vari ingredienti che riempiranno il vostro bicchiere.
Ve lo serviranno qui, in queste sale.
Ancora altri gradini.
Genova, la vera Genova è così.

E ancora colori caldi, le tinte del giallo.

E una finestra, una finestra che affaccia sui caruggi.


Guardate giù, per una delle più belle prospettive su Piazza Pollaiuoli, sul suo spazio ampio, sulla splendida edicola che la sovrasta, su quella strada verso la quale guardava Dino Campana, là, dove la folla saliva veloce.

E poi si scende e viene in mente un altro poeta, Giorgio Caproni.
Genova verticale,
vertigine aria scale.

Genova è anche questo, il Caffè degli Specchi con le sue suggestioni di inizio Novecento.
La bellezza di una città non è solo nei suoi monumenti, nella magnificenza di certe architetture, nello splendore delle sue chiese.
Il fascino di una città è anche nei suoi locali, presenze preziose e da tutelare, luoghi di aggregazione che si inseriscono in perfetta armonia nel tessuto urbano.
La porta si apre su Salita Pollaiouli, là fuori, dove vi attende l’antica Superba, una città tutta da scoprire.

33 pensieri riguardo “Il Caffè degli Specchi, suggestioni di charme

  1. O là là… ma tu pensa che soffitto! Che posticino meraviglioso Miss, ma è spettacolare e anche la vista è spettacolare. Sotto certi punti di vista lussuoso ma allo stesso tempo appare intimo e modesto, non so come dire. Bellissimo. Ma Pollaiuoli….non ti sa di napoletano? 🙂 Baci, brava Miss.

  2. Buonasera carissima…sono tornata (purtroppo).
    Molto belle queste immagini della tua città, un giorno o l’latro ci ritorneremo (con il nostro camperino!)
    Un abbraccio, *Maristella*.

  3. Con questi bei post mi fai venire voglia di vedere la tua città di persona ( a Genova ci sono stata solo una volta, 30 anni fa I ricordi non sono più attendibili…:))

  4. Che tristezza e malinconia quando durante le ferie a Mulinetti abbiamo scoperto che il Caffè degli Specchi era chiuso, forse addirittura per sempre. Perfino mia figlia di 14 anni era dispiaciuta e mi ha detto “Mamma, senza un rinfresco al Caffe degli Specchi il viaggio a Genova non è più la stessa cosa!” E allora siamo andate da Torrielli per fare la scorta di timo e origano e da Casaleggi per comprare saponi perché almeno loro ci siano ancora quando veniamo la prossima volta a Genova!

    1. Cara Sabine, speriamo che il Caffè degli Specchi viva una seconda vita e che qualcuno abbia voglia di restituirlo a noi genovesi e a voi che venite a visitare la nostra città.
      Manca anche a me, credimi.

  5. stupendo locale, Miss… “grotta di porcellana”, gli si addice proprio… e poi immagino che gli Specchi moltiplichino le “tazzulelle ‘e cafè”… a proposito di Dino Campana, hai letto “La notte della Cometa”, di Sebastiano Vassalli? a me era piaciuto molto…

  6. Sempre suggestiva , sempre emozionante. È la percezione inusuale del quotidiano. Genova è un ‘espressione , uno stato di animo. Anche Dino Campana ce l ha trasmessa così.

    A proposito della focaccia: effettivamente anche mio marito dice che a Genova la focaccia è migliore di Sestri levante e anche di Recco! Ciao.

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