Il vicolo più stretto di Genova

Vi siete mai chiesti quale sia il vicolo più stretto di Genova?
E secondo voi qual è il modo migliore per scoprire il caruggio che detiene questo primato?
Ma è semplice, basta armarsi di metro e andare a fare le opportune misurazioni.
E’ ciò che ho fatto in compagnia di persone che hanno avuto voglia di venire con me a svolgere questa  ricerca appassionante che ancora non è terminata.
E il punto di partenza è un’informazione piuttosto nota: si dice che il caruggio più stretto del nostro centro storico si trovi dalle parti di Soziglia.
E noi iniziamo da qui il nostro giro per la città vecchia.
E partiamo da Vico della Rosa, il vicolo che unisce i Macelli alla Maddalena.
Salendo alla nostra destra troveremo Vico del Pepe,  come si può vedere è ampio e spazioso, c’è una bicicletta appoggiata al muro, pura poesia.

Vico del Pepe

E ci sono i rampicanti che scendono sfidando il buio.

Vico del Pepe

Alla fine di Vico del  Pepe inizia Vico della Luna che sbocca proprio ai Macelli, i due caruggi formano una sorta di L ed è appunto il Vico della Luna ad avere fama di essere il più angusto della città.
Si dice che sia largo appena 1 metro e 8 centimetri ed è proprio così anche se nella sua parte centrale si allarga.

Vico della Luna

L’immagine soprastante è scattata da Via dei Macelli e non c’è maniera di riuscire a fotografare la targa diritta.
Forse con una scala? Può darsi, ma già vado in giro con il metro e direi che per ora può bastare, eh?

Vico della Luna (2)

Tuttavia, da frequentatrice di vicoli, mi pare di averne visti di più angusti!
Diamo un’occhiata, non si sa mai!
Ad esempio, Vico delle Vigne mi è sempre sembrato stretto: alla confluenza con la piazza  è 1 metro e 28 centimetri, che larghezza!
E allora? Io ho in mente un vicolo strettissimo, in un’altra parte della città vecchia.
E’ Vico delle Monachette, un caruggio che si trova tra Via Prè e Via Balbi e da questo lato è abbastanza ampio, non ci sono dubbi.

Vico delle Monachette

Ma scendiamo in Via Prè, alziamo lo sguardo verso l’alto, i palazzi di Vico delle Monachette paiono quasi toccarsi.

Vico delle Monachette

E questa è una della zone della città che amo in modo particolare: antica, suggestiva e caratteristica.

Via Prè (5)

Ed eccoci qua, con tanto di metro, sotto gli sguardi allibiti dei passanti.
Misuriamo questo breve caruggio?
Signori, rullo di tamburi: in questo tratto Vico delle Monachette è solo 79 centimetri.

Vico delle Monachette (2)

Ma forse Vico della Luna detiene il primato perché complessivamente è più stretto? Chi lo sa!
La mia ricerca non è finita, nel corso di queste passeggiate la gente si incuriosisce, interviene e fornisce interessanti suggerimenti.
E un signore mi ha detto che, a suo parere, c’è un altro vicolo in una diversa zona della città che dovrebbe essere parecchio angusto: non se ne ricordava il nome ma mi ha dato qualche indicazione.
E appena lo troverò vi farò sapere, non ne dubitate!
Se per caruggi incontrate una con un metro in mano sappiate che quella sono io.
Sto cercando in vicolo più stretto della Superba.

Vico delle Monachette (3)

67 pensieri riguardo “Il vicolo più stretto di Genova

    1. Haha, mi hai fatto ridere! Mi aspettavo osservazioni del genere, in effetti con la valigia si rischia di rimanere incastrati 🙂
      Mi diverto un mondo a fare queste ricerche!
      Un bacione Viv, grazie!

      1. Ciao! Dai tempi dell’Università ricordo questo vicolo strettissimo che affrontavo con la mia amica quando eravamo in ritardo! Ora non ci passerei più…(in senso letteralmente fisico, non metaforico…)

  1. I giapponesi hanno la macchina fotografica ma questa a Miss Fletcher non basta piu’… Oggi e’ la volta del metro; cosa ci riservera’ il domani? Ai posteri l’ardua sentenza 🙂

  2. Ahhh ma una città fatta tutta di queste viuzze strette strette per me non si porrebbe nessun problema a viverci. Sono così magro che passo perfino sotto le porte. Quindi, deduzione: Genova è stata costruita per gente magra e la gente fuori forma se vuole continuare a viverci deve sottoporsi a dieta ferrea.

  3. Che bello andare per caruggi con il metro questa mi è proprio piaciuta complimenti. Miss mia cara Miss buona serata e buona domenica

  4. Bellissima la competizione tra vicoli di questo articolo : )) Troppo forte con il metro… però io avrei anche un pò di paura nei vicoli così stretti! Comunque hai ragione, sono veramente unici al mondo

  5. erano furbi i genovesi! i vicoli stretti riparavano dai venti, riparavano dalle invasioni dei turchi che arrivavano dal mare: erano costretti a passare uno alla volta e quindi piu facile a ucciderli e poi … risparmiavano sul terreno! non so se e’ vero e’ una mia idea .mi permetti di portare il metro anch’io? mi hai incuriosito ne conosco alcuni che sono stretti ma 79 cm ! ma e’ pochissimo chissà quanti si salutavano dandosi la mano da una finestra all’ altra ,che buffo! ciao Miss sei unica !!!!

    1. Ah, guarda certo che ti permetto!
      Apriamo una campagna di misurazioni dei caruggi, se ne trovi qualcuno più stretto mi raccomando fammi sapere, eh?
      E sì, i genovesi di un tempo erano proprio astuti, si erano costruiti una città in maniera da potersi difendere.
      Un bacione cara Gabriella, grazie!

  6. amorosaaa….io l’altro giorno ho preso il trenino con mio figlio dall’expò….e ci hanno fatto vedere quello che è il vicolo più stretto di genova…ahahaha quindi io so qual’è….ma non te lo dico così girovaghi ancora per la nostra città e a noi ci piace tanto quando lo fai!!
    pensa che se non lo diceva questo qui che guidava il trenino io neanche sapevo l’esistenza!!! ti abbraccio…ps…passare dal tuo blog è sempre una meraviglia per me…a presto

  7. Non c’era una leggenda, riguardo i vicoli, che ve ne fosse uno che schiacciava le persone malvage? Lo lessi da qualche parte, ma non ricordo dove

      1. Non vorrei infatti confondermi con qualche altra città…
        Sicuramente però i vicoli hanno le loro «leggende»
        un caro saluto, alla nostra guida di genova preferita

  8. Brava Miss molto interessante questa ricerca, non avevo mai pensato ad una mappatura dei vicoli.
    Complimenti Eugenio

  9. Beh, non sò che dire. E’ il mio primo post. Ho trovato questo sito molto interessante per me che dal 1987 mi sono trasferito in Sicilia. Sono nato a Genova, nel 1950 in Santa Maria di Castello e ho anche abitato in Piazza Embriaci, per un periodo ho abitato al Molo e vi ho pure frequentato l’asilo. Rivedere tutta questa parte di Genova, anche se qualche volta rivedo le mie foto da bambino, dei “giardinetti” e dei bagni della Cava, mi ha riportato indietro nel tempo è ha contribuito a integrare la mia conoscenza dei “caruggi” che mi sono sempre tacciato di sapermici giostrare. Solo chi è nato nel centro storico sà orientarsi nei caruggi. Le mie scuole elementari sono state, prima la San Giorgio in Piazza Sangiorgio e dopo alla Paride Salvago in fondo a Via San Bernardo. La sera d’estate facevamo una bella passeggiata, da Santa Maria di Castello ai Giardinetti passando dalla caserma dei pompieri, prendavamo un gelato e stavamo al riparo dell’afaagostana per un pò e poi ritornavamo a casa passando da piazza Cavour. Bhe questo sito mi piace molto, grazie Miss Fletcher.

    1. Benvenuto, che bel commento mi hai lasciato!
      Io non sono nata nel centro storico ma ci giro da sempre, è la nostra Zena, con le sue strade antiche che io amo tanto.
      E troverai su questo blog tutti i luoghi che hai citato, Santa Maria di Castello e San Bernardo, troverai caruggi come Vico della Pece e Vico degli Stoppieri.
      Insomma, la nostra Genova.
      Grazie a te!

  10. Si dice che il nome vico della luna derivi dal fatto che … non ci picchia mai il sole! Complimenti per il post che innesca curiosità verso una zona spesso fuori dai giri tradizionali del centro storico…

  11. Idea grandiosa: vorrei proprio incontarvi, tu ed il tuo metro!! Ci hai offerto un’altra lettura di una Genova che riesce sempre a sorprenderci!

  12. Ciao, ..forse sono fuori tempo massimo, ..oggi sotto un lungo diluvio sono andato alla ricerca del vicolo più stretto (da anni penso di farlo) ..come unità di misura avevo un ombrello da bambina, a fiuto sono andato in tutti quelli che hai nominato, e forse qualcun’altro ..Basadonne (da Giustiniani), Pozzo (da Pre) …e le Monachette appunto!! e proprio lì l’ombrellino mi si è incastrato… 🙂 Monachette su tutti x adesso! Ciao A

    1. Ma grande! Benvenuto, mi fa piacere di avere dei lettori che vanno a misurare i caruggi con un ombrello da bambina 🙂
      Qua bisogna continuare la ricerca, anch’io voglio tornare a misurarli!
      Grazie, è bellissimo quello che hai fatto!

  13. girando spesso in bicicletta nel centro storico posso dire che vico delle Monachette è il più stretto in cui sia mai passato: scendendo giù si ha una impressione alla “Austin Powers”, più si scende e più si stringe, e arrivi in fondo che il manico della bici passa a stento! La prima volta mi sono incastrato nel muro, è stata un’esperienza divertente!

  14. miss, delizioso questo post!!!…. e per premiarti di do un’informazione, sperando che tu non la sappia già perchè sembri sapere tutto sui caruggi…

    gli inglesi
    hanno chiamato “street”
    le loro strade perchè
    non avevano ancora visto
    i caruggi genovesi…

  15. Ahahah ci avrei scommesso che era vico delle Monachette il più stretto… anch’io girovagando per la città mi sono chiesto quale potesse essere il più stretto, e passando spesso da via Pré mi ero convinto fosse proprio quello… Devo dirti che prendendolo in discesa verso via Pré la sensazione a “imbuto” non mi è molto gradevole, ho sempre un po’ il timore di finire faccia a faccia con qualche “pantegana”;-)
    Ma a proposito, vico delle Monachette si chiamerà così perché conduceva ad una zona dove si trovavano diversi monasteri femminili (S. Teresa, N.S. della Neve, S. Spirito…)?

  16. Fra l’altro vico delle Monachette è più largo alla base, proprio per consentire il passaggio di una persona, poi si stringe verso l’alto, la foto é eloquente. Dipende pertanto da quale altezza si fanno le misurazioni.

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