In un altro periodo della nostra vita, nei giorni della nostra infanzia, tutti abbiamo giocato con le bolle di sapone.
Voi ve lo ricordate quel semplice e dolcissimo passatempo?
Un cilindretto che conteneva un liquido incantato, un piccolo cerchio dentro al quale soffiare e la magia evanescente delle bolle che fluttuano leggere nell’aria.
Piacevano a noi, piacciono ancora ai bambini di oggi.
Certo, i piccoli di adesso hanno a disposizione diversi tipi di confezioni, ce ne sono alcune che sparano tante piccole bolle delle medesime dimensioni ed altre che ne creano alcune davvero gigantesche.
Lo stupore e la bellezza sono come i nostri, i bambini sono uguali in ogni tempo, sanno provare potenti entusiasmi che agli adulti sono spesso sconosciuti.
Io da piccola non mi annoiavo mai e devo dire che sono rimasta così, credo che sia un pregio del quale naturalmente non si ha nessun merito, è un lato del carattere che si ha la fortuna di avere, tutto qui.
E di tanto in tanto sarebbe bello divertirsi ancora con le bolle di sapone, non vedo perché no!
Tra l’altro ricordo che a volte capitava un incidente piuttosto seccante, sarà successo anche a voi, ne sono più che sicura.
Con una manina tenevi il tappo con il cerchietto per fare le bolle, con l’altra il contenitore.
E sarà stata la concitazione, la fretta, la voglia di giocare, la distrazione, chissà!
Un gesto frettoloso e sbadato, il contenitore che si inclina, l’acqua saponata che inesorabile cade per terra.
Oh no, una vera disdetta, un autentico dramma!
E quando finiva il preziosissimo liquido provavamo a ricrearne uno ugualmente efficace con acqua e detersivo.
Lo avete fatto anche voi, vero?
Ecco, io non sono mai riuscita ad ottenere un risultato apprezzabile, accidenti!
E no, le nostre bolle non erano grandi come queste, noi per farne una di ragguardevoli dimensioni dovevamo usare una certa cautela.
Funzionava più o meno così.
Un soffio, un soffio dentro al cerchietto.
E a volte uscivano tante piccole fragili bollicine, a volte ti accorgevi che invece c’era la speranza di fare una bolla grande, che bello!
Un soffio.
Piano, altrimenti si rompe.
Puf! Te l’avevo detto di fare con calma!
Dai riproviamo!
Eccola, eccola!
Guarda, ce l’ho fatta, è bellissima!
E poi, è anche divertente scoppiarle: tutti i bambini lo fanno, specialmente i più piccini, posano il ditino leggero sulla bolla di sapone e tac!
Il tempo scorre ma restano i teneri ricordi di altre estati di tanti anni fa.
Sono volate via, leggere come bolle di sapone.
Le bolle di sapone hanno qualcosa di magico, mia nonna una volta me ne aveva fatta una versione casalinga che non faceva bolle grandi e iridescenti come il sapone industriale ma non era malaccio e ricordo che mi aveva fatto una cannula a imbuto per soffiare… credo fosse la versione bolle dei tempi della guerra 😉 bacioni
Mamma mia, che meraviglia, che forte tua nonna! Immagino la tua gioia, tutti noi ci siamo sempre divertiti tanto con le bolle di sapone.
Un bacione Viv!
Credo che la necessità aguzzasse l’ingegno a quei tempi 😉
Penso proprio che tu abbia ragione!
Bello! Che ricordi! Grazie!
Grazie a te, benvenuta qui Elly!
Quanti ricordi e quanta poesia in una bolla di sapone. Foto bellissime, come sempre.
Grazie carissima! In piazza c’era una mamma che faceva queste bolle gigantesche per la sua bimba e così mi sono fermata a fare due foto.
Un bacione a te Bianca, buona giornata.
Miss, tanto per cominciare, in Argentina si chiamavano “burbujas de jabòn”, un nome decisamente meno dolce, però la quantità di gioia che mi procuravano era la stessa che provano gli italici bimbi… ed era la stessa anche se le confezioni già predisposte ancora non circolavano… ci pensava la mia mamma a combinare la giusta miscela di acqua e sapone, più una giunta di zucchero… uno stelo di paglia colto da un campo, in cui soffiarci dentro, completava il “necessaire” per la magia…
curiosità: avevi un aiutante che ti faceva le bolle e tu le fotografavi?
oppure, visto che non butti mai via niente, le bolle sono ancora le tue originali d’un tempo?
Bellissimi i tuoi ricordi dell’Argentina, far le bolle con uno stelo di paglia dev’essere divertentissimo.
No, no, nessuno aiutante, c’era una mamma che faceva le bolle per la sua bambina, le ha fatte anche per me 🙂
Grazie Sergio, un abbraccio!
Tesoro di una Miss, man mano che leggevo con gioia, venivano fuori teneri ricordi che…precedevano passo passo ciò che racconti.
La concitazione e il rovesciare completamente il flacone con il liquido…tentare di farne altro con metodo casalingo del sapone dei piatti….ma non con lo stesso risultato!
🙂 Un grande abbraccio
Susanna
Eh, lo sapevo Susanna, ero certa che anche tu avessi ricordi tanto simili ai miei.
Un bacione amica mia, grazie.
Che bei ricordi ha risvegliato il tuo post! Grazie Miss.
Grazie cara Orietta, ne sono felice!
mai magia fu più semplice e senza tempo. Con poco le bolle di sapone hanno stupito genereazioni. ancora oggi guardo mia figlia farle e sorrido. lei poi riesce a farle anche con il sapone sotto la doccia
Tua figlia è una bimba speciale ❤
Gongolo
Eh beh ❤
Che tenerezza Miss!!!! E il mondo attorno che si riflette deformato e iridescente..Cose magiche.. .. .. È giusta la ricetta di sertava: sapone da piatti, acqua e un po’ di zucchero! (niente a che vedere con la panera..)! Ti abbraccio, raf
Raf, carissima, allora ti lascio il compito di prepararmi un flaconcino di bolle di sapone, andiamo a farle in Spianata! Un abbraccio cara!
Ecco miss, oggi hai aperto un altro cassetto dei miei ricordi!!!!Mio padre, una specie di pifferaio magico per me, i miei amici e poi per suo nipote aveva inventato le bombe: Nella bolla di sapone soffiava anche il fumo di una sigaretta!. Le bolle appesantite dal fumo non si alzavano naturalmente ma piano piano cadevano a terra e scoppiando liberavano il fumo in esse contenuto con un ‘ Puff’ ‘pacifico che riscuoteva gli applausi di tutti gli spettatori. Grande papà sempre pronto ad inventarne una per farmi divertire!!!!!
Questa proprio non l’avevo mai sentita, Anna, tuo papà era veramente geniale! Un grande abbraccio cara, che bello aver risvegliato dolci ricordi come questo.
Bello originale antico….chi di noi bambini non si è cimentato divertendosi con cannuccia bicchiere e acqua saponata a fare le bolle tante e grosse…il post con queste foto fa venir voglia di rifarle ciao carissima Miss!!!
Eh che passione le bolle di sapone, le cose più semplici sono le più divertenti, vero?
Un abbraccio grande Pino, grazie di cuore.
Anche a me succedeva proprio come a te, ma … che belle foto 🙂
Grazie cara, da tanto volevo fotografare delle bolle di sapone ed eccole qua!
A pochi chilometri da casa mia c’è una famosa fabbrica di … bolle di sapone in tubetto… ma non le cambierei mai con quelle che facevo da bambina con una cannuccia di biro vuota e un bicchiere di acqua e sapone preparato dalla mamma ! Che bel ricordo hai fatto affiorare …
E ci credo Anna Maria, quelle sì che erano bolle speciali!
Un ricordo davvero dolcissimo questo ❤