La luce dei girasoli

Era il principio di luglio, qui a Fontanigorda.
Mi trovavo nel giardino di un’amica, lei è una persona molto creativa ed originale, così nella parte dedicata al suo orto domina uno spaventapasseri piuttosto particolare.
Una ragazzina con un sorriso allegro, il cappellino e le trecce, qua e là sul suo abitino spiccano alcuni girasoli finti.

Eh, sono talmente belli da aver mandato in confusione persino una vespa!
E infatti costei si è posata su quei petali con la vana speranza di poterne trarre qualche vantaggio, immagino che la creatura ci abbia messo poco a capire l’inghippo.

Ora si avvicina l’autunno e gli alberi incominciano a vestire i colori di questa stagione ma i girasoli indomiti svettano contro il cielo azzurro.

Grandi, luminosi, vitali, gioia vera delle api ronzanti.

Lo splendore dei girasoli è il fulgore dell’estate che si ostina a rimanere: fiori lucenti, densi di sole e di colore.

Altissimi e dondolanti sul margine di un orto.

Rischiarano persino una giornata dal cielo grigio.

Figli della terra seguono i raggi del motore dell’universo.

E ospitano instancabili insetti che passano rapidi da un fiore all’altro.

L’estate presto fuggirà via e cederà il passo al capriccioso autunno.
Per adesso resta, è nei petali gialli e negli steli che si piegano davanti alla maestà della stella più brillante.

Ed è nelle foglie ampie, nei fiori gioiosi che si protendono verso i raggi caldi del sole.

Ed è nella luce, la luce radiosa dei girasoli.