Oggi troverete qui i colori e i profumi dell’orto e una semplice ricetta che esalta pienamente i versatili doni della terra.
La ratatuia deriva il suo nome dalla ratatouille francese ed è una deliziosa sinfonia di sapori, io vi propongo la ricetta riportata da mio papà sul suo quaderno, così l’abbiamo sempre preparata in casa mia.
Avrete bisogno di una capiente pentola di terracotta, olio extravergine di oliva, sale, pomodori, zucchine, melanzane, patate, un peperone giallo, uno rosso e uno verde.
Fate a fettine la cipolla e lasciatela rosolare nell’olio, nel frattempo tagliate le zucchine a rondelle.
Poi riducete a pezzetti anche i peperoni dai colori vivaci e sgargianti.
Preparate ugualmente anche il resto dei vostri ortaggi.
Infine mettete tutto nella pentola di terracotta, aggiungete il sale e fate cuocere a fuoco lento per almeno 30 minuti, se durante la cottura vi sembra che la ratatuia si asciughi troppo potrete aggiungere un po’ d’acqua.
Un trionfo di colori e profumi che si mescolano tra loro, una gioia per gli occhi e per il palato.
La ratatuia è semplice e genuina, perfetta come piatto unico oppure come contorno.
Una deliziosa bontà, una profumata armonia di sapori.
La faccio spesso anche io (meno peperoni e qualche carota) la vera differenza è che taglio tutto metto in una teglia, cospargo di olio abbondante e metto in forno. Meno cremosa della tua ma la mangiamo tutti molto volentieri. 😁
Bella variante, le cotture diverse cambiano il risultato, proverò a farla anche così.
Baci cara, buona domenica!
Devi solo mescolarla di tanto in tanto ovviamente ma a me che son cuoca distratta è capitato spesso di dimenticarla in forno senza gravi danni 😉
Ottimo, grazie del consiglio!
E io proverò la tua 😘
Scambi culturali 🙂
Miss, direi che prima la si mangia con gli occhi, e soltanto se avanza qualcosa s’incomincia a deglutirla…
Hai detto bene, caro Sergio!
Io la faccio un po’ diversa,con anche carote e sedano (poco) e aggiungo le verdure a scalare,in base ai loro diversi tempi di cottura
Come sempre le ricette hanno diverse varianti, mia cara!
Un trionfo di colori!
Sì, veramente!
Faccio anche io sia al forno che in tegame. Ottima anche sfumata con qualche goccia di aceto e un cucchiaio di zucchero di canna. Buon pranzo…mi ha fatto venire fame 🍽🍷
Uh, che belle dritte Rosa, grazie!
Ma davvero un tripudio di colori ed aromi, cara amica! E non sapevo che fosse proprio questa la famosa “ratatuia”. Spesso faccio queste verdure miste e nelle Marche più d’uno le chiama “padellaccia”. Ma sai che qualche foglia del vostro mitico basilico davvero ci starebbe molto bene? Io appunto l’ho aggiunto nella padellaccia e devi provare con il VOSTRO eccezionale basilico
Buona domenica Susanna
Padellaccia è un nome fantastico! Le ricette hanno tante varianti, è questo il bello.
Un bacione cara, grazie!
… Ratatuia… Colgo al volo i vs suggerimenti per provarla! !!!!Non e’ mai stata una ricetta in elenco tra i piatti tradizionali della mia famiglia, eppure di orti eravamo circondati…. Forse per un retaggio del difficile passato …Mia mamma mi raccontava che in periodo di guerra, quando la carne era un lusso, la vecchia “lalla” cioe’ zia faceva lo stufato di melanzane e patate per sfamare al pranzo i braccianti che andavano ad aiutare a zappare la terra …. peraltro ottenendone una certa rimostranza …
Sì, è proprio un piatto da provare, qui poi ci sono tanti suggerimenti anche dei lettori!
Buona serata a te e grazie!
E diciamolo, che con le verdure liguri viene molto più buona (è vero!)
Dici? Sarà così, non ho molti termini di paragone!
Io li ho, fidati! 😉
questo post mi ha fatto venir fame anche se ho appena mangiato, pensa un po’!!! 😉
Buona settimana 😉
Ecco 🙂 Grazie Max!