Guardando il mare al Porto Antico

E si torna, di nuovo, a guardare il mare al Porto Antico.
Scrutando l’orizzonte, tra vele, barche e viaggi che iniziano o terminano su questa riva, sognando forse altre terre da raggiungere.
Oppure, semplicemente restando a respirare l’aria fresca intrisa di sale per fantasticare e immaginare, ricordare e anche sorridere grazie a certe memorie che sembrano vive perché i luoghi, a volte, le conservano e ci offrono l’opportunità di provare ancora sensazioni già vissute.
Guardando il mare.
Osservando la prospettiva moderna della città.
Tra linee, curve, sfumature di azzurro e riflessi.
Su una panchina, come in un quadro di Hopper.
In questa quiete silenziosa al Porto Antico.

 

18 pensieri riguardo “Guardando il mare al Porto Antico

  1. Concordo …la stasi dell’ uomo che osserva la prospettiva in una apparente immobilita’ sembra proprio un quadro di Hopper… autore decisamente anticipatore delle atmosfere psicologiche e dei paesaggi umani nell’ era del lockdown…

  2. Irene
    Mi riccordo molto bene, carissima miss Fletcher, le passeggiate fatte sulla riva del porto antico
    poco tempo fa, a febbraio. Come a te, mi piace guardare il porto, il mare e sognare ……..

  3. Sono andata via da genova quando avevo poco più di 13 anni…e da allora di anni ne sono passati più di 30. Non ho potuto conoscere la mia città di nascita come avrei voluto fare; cercherò di farlo attraverso il tuo blog. 🙂

    Un saluto. 🙂
    Antartica

  4. Voglia di tornare nei luoghi del cuore e di riposare la mente su una panchina… non sono ancora tornata al Parco complici gli impegni vari e il mal tempo ma alla prima passeggiata scatta la foto sulla panchina 😊😊 Bacioni!

  5. Quando si guarda il mare non bisogna mai dimenticare che in realtà è il mare che guarda te. E che, in quanto genovese, ti fa suo.
    Non è tanto Genova che vive sul mare quanto il mare che vive in Genova.

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