In questo silenzio, nel Porticato Inferiore a Levante del Cimitero Monumentale di Staglieno.
L’opera dello scultore Filippo Giulianotti risale al 1885: ad adornare il luogo dell’eterno riposo della Famiglia Conti è una figura femminile dolcemente assorta e posta così a custodia dei defunti.
Molto sovente la abbraccia l’ombra ma in un pomeriggio di primavera ecco a sfiorarla una piccola luce.
Si è posata così, con tale grazia, sui capelli della giovane, sulle sue palpebre frementi, sulle labbra sottili, sul suo viso dolente.
Così l’ho osservata e poi, piano, anch’essa è svanita: era una piccola luce di mistica meraviglia.
Quando si dice essere al posto giusto al momento giusto:la luce sembra scaturire dalla pietra.
Degna del National Geographic!
Grazie cara, troppo buona!
Miss, sui capelli, quasi una provvisoria “meche”…
Sì, una luce magnifica!
Miss, hai proprio catturato l’attimo fuggente .Bellissime quelle delicate linee di luce.. grazie!
Grazie Raf, sempre generosa tu! Un abbraccio a te.
Mistica meraviglia che ci eleva a misteri più sublimi.Anche la tua foto è un segno. Grazie
Grazie carissimo, buona giornata a te.
E qui ci vuole proprio l’occhio amorevole di chi indugia spesso ad osservare, per sapere quando arriverà il momento propizio per lo scatto. Hai colto l’attimo… un bacione!
Grazie cara!
Eri là al buon momento per catturare questa luce mistica e effimera. Grazie, cara Miss Fletcher di condividere questo bellissimo momento con noi. Un baccio tenero a te.
Un istante davvero speciale, cara Irene. Un bacio a te!