Addobbi, abeti e presepi, angeli e statuine della Sacra Famiglia, nelle nostre case ritornano i simboli del Natale, ma nelle nostre strade, sui nostri muri, ogni giorno dell’anno possiamo ritrovare le tracce di una religiosità ormai perduta, ma che ancora ci circonda.
C’è un angelo sul portale di una chiesa, con una mano si regge in equilibrio e pare proprio divertirsi, da lassù.
Chiesa di San Siro, Angelo
E certo il suo compagno non sembra da meno!
Chiesa di San Siro, Angelo
La più tenera delle Madri tiene a sé Gesù e San Giovannino.
Via San Siro, 4
Ed è ancora lei, in una nicchia, a sorvegliare il passaggio dei genovesi nei caruggi.
Via San Luca
Le Madonnette e le edicole del centro storico sono una delle più preziose eredità che il passato ha lasciato alla città di Genova.
Sono ad ogni angolo, ad ogni crocevia; molte di esse, purtroppo, in anni passati sono state trafugate e pertanto, molti degli originali che invece sono stati salvati si conservano nel museo di Sant’Agostino, in un’apposita sezione.
In certi luoghi le statue originali hanno lasciato il posto a copie fedeli in ogni particolare.
Ma nei caruggi, ovunque voi siate, sarà lo sguardo benevolo di Maria che incontrerete.
Vico del Fieno
E insieme a lei, i santi.
In Piazza Soziglia si trova una bella edicola con una statua di San Giovanni Battista.
Piazza Soziglia
Ma non vi sentirete soli neanche in Via degli Orefici, lì il vostro cammino sarà seguito da Sant’Antonio.
Via Orefici
Ma è di nuovo Maria che troverete in Via dei Conservatori del Mare.
Via dei Conservatori del Mare
Ed è ancora lei, in Piazza Santa Brigida.
E non c’è luogo dove non la si trovi.
Via San Luca
Ma il cielo è grande, immenso.
E ci sono angeli che proteggono le case.
Piazza Pinelli
E tra poco è Natale, ognuno di noi allestirà il presepio, con Gesù Bambino, Giuseppe e Maria, i pastori ed i Re Magi.
Ma sapete, non occorre tanto spazio, no.
E neanche le lucine e tutto il resto, no.
La Natività più suggestiva, a Genova, si trova ancora nei caruggi.
E’ scolpita nella pietra, in una strada di grande passaggio.
Alzate lo sguardo, verso il passato e verso le tradizioni.
Via Orefici, 47 r
e luminarie ce ne sono? Qui ormai non si prendono più la briga di toglierle. Si guardano le luci e non più le sculture
Luminarie sì, certo. Le mostrerò a parte…ora volevo mostrarvi solo queste bellezze!
Ma che bello venirti a trovare, tutti soggetti bellissimi, opere piene di fascino e tu bravissima, le foto sono tutte di una bellezza naturale… non sono stata presente per adesso…ma ieri notte al rientro ho dedicato ai tuoi post… tutto il tempo che meritavano… interessanti…belli, speciali…
Un sorriso in cammino… ed aspetto ancora quello sulle pensioncine , B&B, hahahah brandine… oramai sono decisa… il mio stato è diventato interessante con voglie genovesi!
Grazie streghetta, sei sempre tanto gentile…un abbraccio e buona domenica!
Che bella idea quella di camminare protetti dallo sguardo degli angeli.
E poi pensa, se qualcuno ti chiede: “Cosa hai fatto oggi?”, tu puoi rispondere: “Ho fotografato gli angeli”. Non è mica da tutti.
Buna domenica Miss.
E infatti, non è mica da tutti. Ed è stata proprio una bella mattinata quella di oggi, tra angeli e Madonnette.
Grazie Chagall buona domenica a te!
Sto per scrivere una cosa brutta brutta… che non si dovrebbe neanche pensare. Ma… “trafugherei” molto volentieri uno di quegli angeli inizio post, cara Miss Fletcher, altrochè se li vedrei bene a coronare… uno dei miei presepi.
Che meraviglia, via con la prossima passeggiata per Genova, in cerca di madonnine ed angeli da mostrarci!
Baciotto e buona domenica
Susanna
Gli angeli di inizio post stanno sul portale della Chiesa di San Siro, la prima cattedrale di Genova, che mostrerò presto.
E sono felice che tu abbia apprezzato loro e le mia adorate Madonnette zeneizi!
Bacetti!
Sono davvero dolci quegli angioletti, mi piace l’idea che si divertano comodi dove nessuno li vede, a osservare e chissà, magari proteggere, i passanti. Poi le madonne. Ce ne sono alcune che paiono vive tanto è l’amore che traspare dal marmo, o dalla tela di un pittore. Mi hanno sempre colpito. E’ per certe raffigurazioni toccanti che credo.
Anche per me gli angeli hanno sempre avuto un fascino particolare…è un peccato che ai giorni nostri non sappiamo più rappresentarli così bene.
Evviva la Miss che ci rammenta di alzare lo sguardo quando andiamo per caruggi, per gustare veramente ciò che ci circonda secondo me é bello andarci di mattina, quando non c’é troppa confusione, sempre che ciò sia possibile. Si torna a casa veramente felici. BACIONI Mamma Orsa
E infatti io sono sempre lì, al sabato mattina e appena mi è possibile, anche se non ho acquisti, spese o particolari commissioni da fare.
Ci sono solo per esserci, perché mi fa sentire bene camminare nei caruggi!
Un bacione Mamma Orsa!
ma che meraviglia, vivi davvero in una bella città e sai guardarla e mostrarcela con occhi pieni di splendore!
un abbraccio
Tesoro, grazie! Il tuo entusiasmo è sempre contagioso! Un abbraccio grande!
Rieccomi nella mia “casa di città”! Che bel post, di nuovo, Miss! Ti rendi conto quanta arte in quel che la maggior parte della gente definirebbe -un semplice carruggio-, -un viottolo umidiccio-…..i nostri vicoli….e si che te ne rendi conto! Bellissime statue quelle degli angeli. P.S. perdona, ti prego la mia ignoranza, ma lo sai che non lo sapevo che tante sono delle copie? Probabilmente sono l’unica al mondo. Un abbraccio forte.
Per salvaguardare gli originali molte sono state sostituite, l’originale al museo, la copia per strada.. perché purtroppo non viviamo nel migliore dei mondi possibili…un abbraccio a te tesoro!
Complimenti, per le belle immagini, potresti postare per gli amici il bellissimo presepe, celebre scultura di Tommaso Orsolino nell’altare posto nella navata di destra della chiesa del Gesù, in piazza Matteotti, un’opera grandiosa, anticamente era normalmete coperta, e solo per il Natale era visibile, oggi la si può ammirare tutto l’anno.
Eugenio
Quante cose meravigliose abbiamo a Genova, dovrebbero essere messe in maggiore risalto e valorizzate come meritano. Grazie dei complimenti, Eugenio.