La devozione e il senso del sacro in una delle strade più caratteristiche e più note di Genova.
E allora addentriamoci in un sestiere dai tanti volti, alla ricerca delle vestigia di una religiosità antica e ancora presente su queste mura.
Quante vie conosceva la fede e quale cammino seguiva la speranza nel mondo celeste?
E quante maniere c’erano un tempo per affidarsi alla divina provvidenza e alla generosità altrui?
La città era disseminata di cassette delle elemosine, di certe sono rimasti solo i vani che le ospitavano, ne ho trovati altri che presto vi mostrerò.
E c’erano le edicole dove erano collocate statue della Madonna o dei Santi.
Alcune ve lo ho già mostrate in questo articolo ma oggi vi porto proprio in Via Prè, saliamo da Piazza Santa Fede e osserviamo le edicole o ciò che ne rimane, il passato ancora vive prepotentemente su queste strade.
Un tabernacolo offuscato dalla patina degli anni, le devote donne di Prè in altri tempi avranno portato i loro pensieri e gli affanni che angustiavano le loro vite in questo luogo.
Qui giungevano sospiri e speranze, magari si deponevano fiori per la Madre di Dio.
In un’edicola dipinta di blu troviamo questa statua, non è certo l’originale, c’è anche un intrico di fili, eppure ha ancora la sua antica sacralità.
E’ a mani giunte un’altra Madonnetta, chissà quante preghiere in Via Prè!
Poco distante ancora un tabernacolo, non c’è traccia di immagini ma sono sicura che questo luogo sia stato meta di tanti genovesi.
Via Prè di Santi e di Madonne.
In questa zona un tempo c’era l’Oratorio di Sant’Antonio, ad di là dell’archivolto ancora c’è la bella Chiesa di San Sisto con le sue storie e i suoi misteri.
E come avete potuto notare dall’immagine precedente lì c’è anche una piccola edicola che ospita una statua di Santa Caterina da Genova, una donna che fece molto per gli ultimi di questa città.
Via Prè e i suoi palazzi antichi, dove gli edifici sono stati restaurati il colore si illumina della luce del sole.
Ancora un’edicola vuota, nei pressi di Vico Dora.
E di nuovo il pensiero va a chi ha pregato in questo angolo della città vecchia, chiedendo soccorso ed aiuto in un momento di difficoltà.
Si sale e poi ci si volta indietro, sul muro si può ammirare una splendida opera.
E’ la Madonna della Misericordia, un ampio mantello scende sulle sue spalle, ai suoi piedi c’è il beato Botta raccolto in preghiera.
Via Prè di colori e di contrasti.
Via Prè di Santi e di Madonne.
E c’è anche il Santo più noto, il nostro San Giorgio che sconfigge il drago.
Via Prè e l’antica religiosità di un tempo, l’ultima edicola si trova alla confluenza con Salita di San Giovanni, la statua rappresenta nuovamente la Madonna della Misericordia.
Le preghiere e i pensieri, le preoccupazioni e il conforto.
Quante parole sussurrate, quanti piccole nascoste speranze.
E ancora c’è un’immagine che chiuderà questa passeggiata tra le figure sacre che troverete in Via Prè.
Percorrendo il percorso a ritroso occorre fermarsi all’altezza di Piazza Statuto.
Lei è lì, dietro a un vetro infranto e neanche tanto pulito ma nulla può appannare il suo splendore.
E’ la Madonna Regina di Genova, tiene a sé il suo bambino, il suo sguardo benevolente si posa sul coloro che percorrono la nostra antica Via Prè.
Sono tutte molto belle anche se la mia predilezione va al bassorilievo di San Giorgio e il drago. Incredibile che siano tutte in un’unica via… Un bacione speciale!
Anche io ho una predilezione per San Giorgio, questo portale poi è davvero bello!
Ricambio il bacio cara Viv!
Dovrò al più presto venire a passeggiare a Genova. Grazie per mostrare così la tua città.
E io ti aspetto qua, pronta a portarti a zonzo per caruggi!
Grazie cara!
Sappi che ti prendo in parola: io vengo e tu mi fai da Cicerone 😉
Ah, certo! Ti porto a scoprire Zena!
è proprio vero che la nostra storia, il nostro passato sarebbero il nostro petrolio. Eppure continuiamo ad usarlo male.
Questi piccoli particolari si trovano solo qui, nel nostro paese, o perlomeno solo qui se ne trovano in gran quantità e varietà
Hai ragione Pani, l’Italia è piena di tesori preziosi che potremmo valorizzare meglio.
E come dici tu solo qui ci sono.
Quanti tesori ci sono nelle nostre vie, ci passiamo tutti i giorni e nemmeno ce ne accorgiamo… Mi hai fatto ricordare un particolare vicino a casa dei miei, in campagna sull’Appennino. Una volta c’era una piccola stazione di una antica Via Crucis (l’ultima rimasta immagino): me la ricordo bene, quando ci passavo con la mia nonna, mi ci faceva lasciare un fiorellino raccolto prima lungo la strada: un giorno sparì la croce portata dal Cristo, recentemente è sparita anche la formella di marmo bianco con il Cristo, adesso è rimasta solo una colonnina di pietra spoglia. E’ un peccato veder sparire il nostro passato così…
Hai ragione, è proprio un peccato, queste sono ricchezze che andrebbero tutelate e protette.
Il tuo ricordo della stazione della Via Crucis è proprio pieno di tenerezza, cara.
Che bella passeggiata, Miss! A me piacciono tanto le edicole. Con che passione e devozione le avranno curate…
Anche a me, sono una vera ricchezza della nostra città! Grazie cara, sei sempre gentile.
belle queste edicole pensa miss quante preghiere hanno ascoltato , quante lacrime hanno visto ! penso alle mogli ,alle madri ,ai figli di quegli uomini che affrontavano il mare con la vita legata ad un filo di fortuna ! io so cosa vuol dire..quando ero bimba mio papa’ , quando arrivava, mi portava in via Pre io ero felice un po perché ero con lui e un po perché era una via bellissima impossibile a descriverla sapeva di mercato persiano no forse di mercato arabo insomma era piena di negozi e di cose tutto bello o buono ! grazie di queste foto i genovesi erano anche molto pii . ma quante virtù riusciamo a scoprire!!! buona notte un bacio
Me li ricordo anch’io certi negozi che ora non ci sono più, un vero peccato, Via Prè mi piace tanto, la trovo cosi particolare!
Un abbraccio Gabriella!
fantastico come sempre.
Grazie cara Martina, è Zena ad essere fantastica!
Il bassorilievo di San Giorgio la Madonna della Misericordia mi piacciono particolarmente… bellissime tutte le foto. 🙂
Via Prè è molto caratteristica, una delle mie zone preferite.
Un bacione Hagane!
Belle… spesso passano inosservate, ma per fortuna qualcuno le va a fotografare! 😉
Io fotografo praticamente tutto, ormai lo sai 😉
Che belli questi ritagli di sacro che si trovano lungo la via e che tu sei riuscita a riportare qui con grande coinvolgimento.brava Miss!
E questo è un post che volevo fare da tanto, finalmente ci sono riuscita.
Grazie Sandra, un bacione!
Il sacro e il profano hanno rappresentato sempre via Prè la vera vita di una città di mare.
Devo andare a rivederle le edicole, perché mi hai molto incuriosito non mi ricordo di averle viste tutte ognuno di noi vede con i propri occhi e con l’umore che si ha quando si passa in via Prè ,un tempo, per me la via più folcloristica della città ,era un’attrazione oggi ha un altro spirito pittoresca, multietnica ma sempre affascinante anche se c’è l’imprevisto ci stà fa parte della vita e dei tempi .Ciao buon pomeriggio
E’ sempre bella Via Prè anche se negli ultimi anni è un po’ cambiata, dovremmo viverla e frequentarla di più.
Le Madonnette sono speciali, a me fanno sempre tenerezza, lo sai?
Ciao cara Ottavia, buona serata!
In che Paese meraviglioso viviamo! Scusami se scambio una parte per il tutto ma quanto Genova ha da offrire ce lo mostri ogni giorno; io credo che molte delle nostre città possono dare bellezza ed emozioni
E hai pienamente ragione, questo è un paese bellissimo.
Non ci manca nulla, il mare e i monti, i laghi e le pianure.
Le città d’arte, la storia e le antiche tradizioni, poi in quale luogo si mangia così bene?
Dovremme essere fieri e orgogliosi di essere nati in un paese così meraviglioso, io lo sono!
Mi han stupito molto tutte quelle edicole, quando le ho viste la prima volta.
E dire che le trovavo solo nelle strade di campagna..
Le edicole sono un’immensa ricchezza alla quale sono affezionata!
Il mio brodo primordiale!!! Un’altra splendida passeggiata… ❤
Grazie Anna Maria, buona serata!
Miss, i Caruggi e le Madonnette vanno a braccetto…
Eh sì, caro, hai proprio ragione.